A volte, purtroppo, capita e la gravidanza non va a buon fine.

Questa è l’esperienza di una mamma, lettrice di mammemarchigiane.it, inviata per email, che sarà sicuramente utile ad altre donne che si sono trovate nelle stesse condizioni.

L’argomento è delicato e doloroso… ma se qualcuna avesse voglia di parlarne, potrebbe essere d’aiuto a chi ha visto il suo sogno di diventare mamma svanire prima di arrivare alla meta.

A tutte le donne che hanno vissuto una simile esperienza, auguro di poterci riuscire al più presto e di non perdere la speranza…


ciao,

Qualche settimana fa ho messo il mio like alla vostra pagina su Facebook  tramite un’amica in comune.

Ero in attesa del mio primo bimbo, che purtroppo ho perso 4 settimane fa a causa di un aborto interno.

E’ uno stato emotivo talmente struggente che nulla può tirarti su di morale.

Credo che però parlarne, raccontare la propria esperienza possa essere d’aiuto a tante donne che, come me, stanno passando un periodo davvero difficile.

Cosa ne pensate?

Silvia C.

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Queste le risposte arrivate sul social Network, alle quali si aggiungono quelle nei commenti in fondo a questo post.

Chi volesse aggiungere il proprio pensiero può farlo liberamente aggiungendo il suo parere nello spazio apposito:

Loredana: Brava hai fatto benissimo a buttare tutto fuori. Immagino sia dura, e che chi non ci è passato non può capire. Non importa che ti capiscano. Importa solo che ti stiano tutti vicino. Una presente anche se non ci conosciamo.

Adria: io l’ho vissuta 7 anni fa ed è stato il dolore più grande della mia vita.

Non esiste consolazione finchè non si riesce a metabolizzare il dolore, ci vuole tempo amore delle persone amate e bisogna credere che tutto passa…ed una nuova gravidanza ripagherà il dolore del bimbo non arrivato che comunque sarà presente in alcuni momenti. Coraggio… ce la puoi fare anche tu.

Gian Nicola: Io l’ho vissuto 6 anni fa … da padre … con mia moglie eravamo euforici, avevamo fatto un mare di progetti … appuntamento per la seconda ecografia, mi ero portato la telecamera per fare le riprese di quei momenti unici … poi invece mi è bastato lo squardo della pediatra .. “ragazzi c’è un problema, non vedo più il battito” … il mondo ci è crollato addosso (non ho mai cancellato il video … ma non l’ho più voluto rivedere) … poi dopo mesi ci abbiamo riprovato ed ora abbiamo Giacomo, il nostro tesoro più grande!
Un consiglio, piangi, urla, butta fuori tutto il dolore che provi … vedrai che presto il tuo sogno si avvererà.
Un grosso abbraccio

Filomena: parole come tenere duro e superare penso ti siano state già dette, la vita alle volte ci mette di fronte a dure prove, a volte ingiuste, mette bambini in mano a donne che purtroppo non riescono ad amarli, e li toglie a chi come te lo ha desiderato tanto… ti sono vicina anche se una simile esperienza non l’ho mai provata. Mi sento di dirti con la mia più sincera ingenuità di essere forte e somatizzare il dolore… lui che doveva arrivare sarà sempre presente dentro di te, sarà il tuo angelo e tu lo amerai come se fosse con te… non mollare! sii forte e non ti arrendere… baci

Lucia: Ciao Silvia, io ci sono passata quasi 3 anni fa, mi hanno diagnosticato un aborto interno 1 mese esatto dopo aver fatto il test di gravidanza…è seguito relativo ricovero per fare il raschiamento, non ti dico con quale stato d’animo ho passato quell’intera giornata rinchiusa al reparto maternità circondata da partorienti!! ho ricevuto tanto affetto in quel periodo, gli amici e i parenti più stretti mi sono stati di grande aiuto ma nessuno di loro credo possa aver lontanamente immaginato cosa provavo in quei giorni. poi il tempo come si dice cura tutte le ferite, e 10 mesi dopo sono rimasta di nuovo incinta, una gravidanza stupenda, vissuta benissimo senza alcuna complicazione dall’inizio alla fine. ogni tanto ripenso a quel bimbo mai nato, poi guardo il mio Alessio e mi dico che semplicemente doveva andare così e che la sua presenza mi ripaga ampiamente di tutta la sofferenza vissuta in quel periodo. ti sono vicina, un abbraccio

Federica: perdere un bambino così precocemente è un dolore sordo ed incomprensibile. quello che si smarrisce è il futuro, il desiderio, l’aspettativa è qualche cosa che già è in noi come una radice eppure il caso, la sfortuna, il destino non ci hanno dato l’opportunità di vedere il germoglio di quella pianta. in realtà è il più difficile dei dolori … quella radice di sgni che avevamo piantata nel cuore va tirata fuori a mani nude. il tempo passa ed il dolore si riassorbe quando la vita torna a sorriderci e la pancia a crescere … il tempo anche questa volta aiuta e sostiene. ma per quanto possa essere duro è una di quelle sofferenze che resta latente e silente, va patita come molte cose della vita e con forza va affrontata, va condivisa perchè è accaduto a tante e cuore di mamma sa che l’amore per i figli parte da lontano e non si spegne mai.

Mirka Lucrezia: !/06/2010
vado ad un controllo di routine …si visualizza il mio bimbo e non c’e’ piu’ battito, un’ora dopo ero già in sala operatoria e al risveglio non riuscivo a rielaborare. Il nn esser compresa nella mia disperazione da parte di tanti, se nn di tutti mi ha ferito ancor di piu’…
‘ma eri solo all’inizio’…’meglio prima che dopo’…e il fantastico ‘ci puoi riprovare’…hanno reso la mia depressione sempre piu’ acuta.Oggi ad un mese di distanza mi chiedono come procede la gravidanza e considerato che sarebbe dovuto nascere a Natale credo che in quei giorni sara’ per me uno strazio. Scusate lo sfogo

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