RIPORTO LA DISCUSSIONE DALLA PAGINA FACEBOOK DEL CLUB:

> Come sono stati i primi periodi col vostro bambino? Quali difficoltà avete incontrato? Come vi siete sentite, fisicamente e psicologicamente? Chi vi ha aiutato?
Descrivete le vostre esperienze, mamme, saranno sicuramente utili a chi ci sta passando o chi sta per affrontare questo periodo!

DI SEGUITO I COMMENTI POSTATI SU FB:

Lucia: I primi periodi con Alessio? Mi viene in mente un solo aggettivo: devastanti. Anche se me l’avevano preannunciato in molti, non avrei mai immaginato che prendersi cura di un neonato fosse una cosa così impegnativa. Al di la’ della stanchezza cronica, delle ore di sonno perse e via dicendo è la routine, la gestione della routine quotidiana che mette a dura prova le prime settimane da mamma, al di la’ di tutta la gioia e tutto l’amore che si può provare per quell’esserino indifeso che ancora non parla e dipende in tutto e per tutto da te.
Mi sembrava di fare sempre le stesse cose, e in realtà, aime’, le facevo: lo allattavo, lo cambiavo, lo cullavo, lo ricambiavo, lo cullavo e lo allattavo.
E proprio con l’allattamento ho vissuto una vera e propria odissea, che al confronto il parto mi è sembrato una passeggiata!! Volevo disperatamente riuscire ad allattare Alessio ma nessuno mi aveva detto che all’inizio poteva far male, anche se sui libri scrivono che non è normale io vi posso assicurare che ho passato i primi 2 mesi con i capezzoli doloranti anche se non ho mai avuto le ragadi o gli ingorghi o altre problematiche simili. Sentivo dolore, punto. Alessio doveva imparare a ciucciare e io dovevo imparare ad allattarlo, ma ragazze, che impresa che è stata!! Ricordo le prime poppate che duravano anche 1 ora, 1 ora e mezza, e le mie giornate che trascorrevano sempre uguali tra il divano e la camera da letto con mia madre e mia suocera che continuavano a ripetermi: ma perché non esci mai? Alla fine abbiamo imparato, io a rilassarmi di più e Alessio a ciucciare meglio e le poppate si sono via via velocizzate e regolarizzate. Lo allatto ancora adesso che ha quasi 10 mesi!
Chi mi ha aiutato? Ho chiesto aiuto alla sorella di una mia amica che è ostetrica e a una consulente della lega del latte, mi sono state entrambe di grande supporto quando tutti mi dicevano che con il latte artificiale avrei penato di meno e Alessio sarebbe cresciuto meglio…. Ho avuto la tenacia di insistere ma alla fine sono stata ripagata!
Nella gestione della casa mi sono state di grandissimo aiuto sia mia madre che mia suocera, che venivano a giorni alterni a farmi le pulizie e il bucato, non smetterò mai di ringraziarle e mi rendo conto che chi non ha avuto come me la fortuna di avere un aiuto in casa in questo periodo iniziale con il bambino, le cose sono davvero molto più faticose e difficili.
Un ‘ultima cosa mi sento di dire a chi ci sta passando adesso: non demoralizzatevi, non abbattetevi se le prime settimane vi sembrano interminabili e pensate di non farcela. Vi posso assicurare che questo periodo passa più in fretta di quanto immaginate, adesso che Alessio è svezzato e mangia con gusto la sua pappa a volte mi soffermo a pensare come sia cresciuto in fretta e che quel periodo in cui ogni 3 ore aveva bisogno di me per nutrirsi sia passato per sempre e un pizzico di nostalgia mi viene…

Silvia: Il tuo post mi consola molto, Lucia! Leggere che non sono l’unica a passare un periodo decisamente difficile, è molto confortante… Non riesci a riprenderti dal parto, che subito comincia la fase più dura e può capitare di sentirsi sole. Meno male che anche io posso contare sulla mia mamma… tra sonno mancato, dolori continui, sconforto e paura di non comportarsi bene, a volte mi sembra di cedere!

Federica: Io adesso ricordo quel periodo con nostalgia…sembra ieri! In fondo il mio bambino mangiava e dormiva, adesso devo corrergli dietro tutto il giorno! Ho avuto all’inizio molti problemi con l’allattamento al seno e devo dire che poi per fortuna (ma troppo tardi purtroppo) ho mollato ed è tutto davvero cambiato in meglio, sia per me che per il bambino. Non ho mai fatto allattamento a richiesta in quanto contraria per principio all’idea e comunque ero sempre a penare con il tiralatte.Quindi godetevi il momento e fate quello che vi sentite soprattutto senza ascoltare troppo gli altri, o meglio ascoltate chi vi vuole bene!

Silvia: @Federica: sto vivendo una situaizone simile alla tua. Hai ragione: ognuna deve trovare il prprio modo di esere mamma… 🙂

Federica: @Silvia:in tutta sincerità, allattare al seno è bello, naturale ed anche economico e tutte le mamme sperano di farlo, ma se lo si vive male e non si godono in tranquillità quei momenti irripetibili…hai davvero ragione, ognuno deve trovare il proprio modo!:)

Barbara: Ciao a tutte! Io ho una bimba di 7 mesi e anche per me come credo x tutte i perimi mesi sono stati duri! L’allattamento è stato complicato a causa del fatto che la mia piccola aveva il frenulo sublinguale corto e nessuno voleva toglierlo perchè secondo alcuni si rompe da solo. I iei capezzoli hanno sanguinato x tre mesi, solori allucinanti, lacrime e infine ho deciso di trovare un otorino che mi aiutasse .. Sono rinata ho capito finalmente quant fosse piacevole allattare la mia piccola!!! Alllattamento a parte credo che il periodo più stancante siastato il primo mese perchè bisogna imparare a conoscere i ritmie bisogni del proprio figlio! Ma è un esperienza bellissima! Mi è stato molto da aiuto il mio compagno che riusciva a sopportarmi;-) Utile e rassicurante è stata anche la puericultrice del poliambulatorio di Civitanova Emilia che mi ha dato tanto sostegno!! Sentivo che appena uscita dal suo studio avevo più forza! Non che lei mi desse chissà quale pozione magica, ma sapeva esattamente come mi sentivo e riusciva a darmi coraggio!!! Consiglio Emilia a tutte le neo mamme! è un’istituzione! é gratis! é un sostgno!

Loredana: Ho avuto una gravidanza PERFETTA da manuale e sono andata a partorire come si va al bar. Mi hanno distrutto, fisicamente e psicologicamente perché… servivano letti. E’ cominciata così ed è proseguita peggio. I primi mesi di vita di Riccardo sono stati DEVASTANTI. Impotente impotente davanti a tutto, niente andava come doveva, perdevo la pazienza ogni secondo, l’allattamento andava male e qualche genio ha insistito per il seno a tutti i costi, il seno a oltranza, a richiesta quando vuole lui, come vuole lui. Ma io non mi potevo neanche lavare la faccia perché lui voleva ogni mezz’ora e stava attaccato 1 ora e 1/2. In più sono contraria per principio all’allattamento a richiesta. In più aveva reflusso e più mangiava, più vomitava, più gli si irritava la gola più piangeva, più vegliava, più impazzivo. Poi sono andata da un pediatra intelligente che mi ha detto: “SENTI i bambini mangiano 6 volte al giorno. Punto. Se non hai latte e sei stressata compra ‘sto biberon dallo a tua madre fatti una passeggiata e campa felice. Se stai male tu sta male il bambino”. Santo santo è un uomo SANTO. I primi 3 mesi sono duri per tutti nessuna si scoraggi. Tu non capisci che vuole, i pediatri ti liquidano dicendoti che “il miglior pediatra è la mamma” ma… tu non capisci quello che il bimbo vuole sennò non andresti dal pediatra. Il 1° figlio è un equilibrio che si spezza. Anche per il bimbo (cacchio, dice, non è più la pancia qui che è?). Poi come sempre si trova un nuovo equilibrio e tutto migliora tutto fila liscio. Ora è uno spasso… anche se mi distrugge casa. CHi mi ha aiutato? Sì la mamma la suocera… ma hanno dato qualche opinione di troppo quando ero nel pieno della crisi. La mia amica con un figlio di 2 mesi più grande nel mio, mio marito e mia cognata mi hanno salvato da una depressione molto ma molto più seria.
Di una cosa mi sono pentita: di non essere andata subito al consultorio dalla puericultrice infatti. Sono sicura che mi sarei ripresa prima.

Silvia: anche io ho incontrato fortunatamente un pediatra che mi ha fatto un discorso simile… ma sono decisamente rari, rispetto alla teoria dominante. Non ho nulla in contrario all’allattamento materno, anzi, ho sperato per 9 mesi di poterlo fare e mi è dispiaciuto molto vedere che non avevo abbastanza latte. Nonostante tutto, nonstante io sia stata giorni consecutivi col piccolo attaccato, con conseguenti effetti distruttori della personalità e della famiglia, il latte non è aumentato e ora sto andando avanti con l’allattamento misto (altra gran fatica) prima di decidere di passare del tutto al biberon. Purtroppo vedo che si tende a seguire una sola teoria e le mamme che hanno di queste difficoltà spesso vengno bollate come donne che non vogliono fare abbastanza sacrifici…

Mariantonietta: Anche per me il primo mese di vita di Davide è stato tremendo, ero felice ma anche disperata per via dell’allattamento e della famosa baby blues, che io ho avuto in pieno!!All’inizio Davide non si attaccava bene, avevo i capezzoli devastati e 1000 paranoie perchè lo respingevo quando si attaccava perchè mi faceva male. Ogni volta che doveva mangiare era un’angoscia.Poi per fortuna dopo 10 giorni che Davide era nato ho conosciuto Emilia, la puericultrice di Civitanova, che mi ha aiutato e da lì piano piano la situazione è migliorata .Poi mi è andata bene che dopo un mese che ho partorito e che tutti erano venuti a conoscere Davide sono andata per un mese al mare e lì veramente mi sono rilassata. Anche se Davide è stato tanto impegnativo perchè non è il classico bambino mangia e dorme che si vede sulle riviste. No, lui fin da piccolo di giorno ha dormito sempre poco, tipo mezz’ora e poi via in braccio perchè aveva il reflusso e sveglio per 3-4 ore , poi di nuovo un pisolino di 10 minuti e poi di nuovo sveglio altre 3 ore…mi ricordo che la gente, quando mi incontrava per strada mi chiedeva ” dorme?” e ovviamente “no, non dorme” e poi aggiungevano ” ma questo sta sempre sveglio, non l’ho mai visto che dorme”…..un sacco impegnativo. ma se ci ripenso adesso che ha 14 mesi il tempo è volato, anche se lì non mi passava mai. Adesso è troppo bello!

Silvia2: La mia storia è simile a tante altre. Quando è nato Pietro (il primo figlio) non sapevo bene cosa mia aspettava. Sapevo che avrei voluto allattare perchè all’università mi avevano detto che era molto utile al bambino. Idee vaghe… Poi il parto, l’ospedale che non mi avevo fornito nessuna informazione, il ritorno a casa, il panico. Ragadi molto dolorose e tanto sangue. Come è andata a finire? Semplice, dopo 3 anni non è ancora finita. TALEBANA!!!!! Sì, sono una talebana dell’allattamento perchè grazie al cielo ho incontrato persone che mi hanno spiegato come funziona . Mi hanno consigliato libri bellissimi: L’arte dell’allattamento materno (LLLL) Un dono per tutta la vita (Gonzalez)
… Gonzales non cerca nemmeno di convincere le mamme perché allattino, né cerca di dimostrare che al seno “è meglio”. Il suo intento è offrire informazioni utili a quelle mamme che vogliono allattare affinché ci riescano, senza fatica e con soddisfazione. Nel seno, oltre che cibo, il bambino cerca e trova affetto, consolazione, calore, sicurezza e attenzione. Non si tratta soltanto di alimento. Il bambino reclama il seno perché vuole il calore della sua mamma, la persona più vicina a lui. Perciò l’importante dell’allattamento al seno non è solo contare le ore e i minuti o calcolare i millilitri di latte, ma il legame che si crea tra i due che è una sorta di continuazione del cordone ombelicale… Abbracciamolo subito (Odent) …
dove è spiegato che il latte si forma in base alla richiesta del bambino, che siamo mammiferi e l’evoluzione ha fatto in modo che tutte le mamme avessero il latte (salvo rarissime eccezioni)… Mi hanno dato nuove prospettive. All’inizio non è facile, anzi è molto difficile ma poi la strada è in discesa.
Consiglio questi libri anche e soprattutto a chi ha incontrato quei pediatri che consigliano il biberon facile.

Annalisa: sono pienamente in accordo con Silvia2….. anche io con il primo figlio ho commesso tanti errori,seguendo i consigli del pediatra e di tutti gli altri…l’allattamento è l’atto piu’ naturale del mondo ma ce lo rendono cosi’difficile…partendo dalpersonale ospedaliero dal pediatra…alle nostre mamme che ci hanno cresciuto con latte in polvere e ciuccio!!!!!Cosi’ mi chiedo…è bravo un pediatra che ti dice di dare l’aggiunta se vedi che al bimbo non basta il tuo latte o se non cresce come un vitello !!!!???oppure è solo ignorante su un argomento cosi’ importante??il bimbo non fa le tre ore??allora il tuo latte non è sufficiente…mail nostro latte è altamente digeribile poco proteico,ricco di zucchero..proprio perchè il cucciolo umano è sempre vicino alla sua mamma…non siamo mica conigli…il latte di coniglia è altamente proteico perchè i piccoli devono rimanere tanto senza la mamma che va in giro in cerca di cibo…allora perchèdobbiamo allattarli con il latte destinato al vitello??quale altro mammifero in natura nutre il suo piccolo con il latte di un altro animale!!!???? promuoviamo l’allattamento…facciamoci aiutare se non siamo in grado …come dice uno dei piu’ grandi pediatri mondiali Robert Mendelshon”se il pediatra vi prescrive o consiglia qualcosa fate l’esatto contrario!!!”Consiglio vivamente a tutte di leggere il suo libro”Bimbi sani senza medicinali”..illuminante!!!
Comunque io…e sono arrivata a tre figli…allatto la mia Anna da 21 mesi…in realtà è da sei anni che con brevi pause allatto….non è un sacrificio..anzi all’inizio,dopo ogni parto è stato difficile mettere da parte la mia stanchezza e le mie malinconie….ma proprio l’essere mamma ti permette di provare un amore cosi’ disinteressato e puro che poi il resto vien da sè!!Sicuramente all’inizio un aiuto è necessario e fondamentale…
tutti i sacrifici fatti per allattare nei pimi mesi saranno un ricordo di fronte a cio’ che creerete con vostro figlio…sarete ripagate con gli interessi!!!!

Mariantonietta: Mio figlio Davide ha sempre mangiato poco e spesso, non ha mai tenuto le 3 ore , la pediatra certamente mi ha detto di dare la giunta per portarlo a 3 ore. Se davo retta a lei di sicuro non avrei allattato più perchè dopo un pò il latte sarebbe andato via. Invece ho tenuto duro, ho seguito il mio istinto e l’ho sempre allattato a richiesta, … (molto richiestivo devo dire;-)))) e ancora prende il latte e fin’ora è andata bene, ma all’inizio è stata dura. Penso che tutte le mamme dovrebbero essere sostenute e aiutate all’inizio della gravidanza per ingranare bene con l’allattamento, senza ansie, sensi di colpa e angosce, come ero io all’inizio!

Silvia: Non ci piove sul fatto che l’ideale sarebbe l’allattamento materno, ma, vorrei solo dire che non sempre le cose vanno in una sola maniera. Non sempre chi non riesce ad allattare al seno è per mancanza di volontà o spirito di sacrificio e che i problemi non sono sempre gli stessi. Non ci piove sul fatto che bisogna tentare sempre e insistere, ma in certi casi, forse sarebbe anche utile ricordare che oltre all’allattamento, un bimbo ha bisogno che la sua mamma sia serena, ben presente a se stessa ed in forze sufficienti per occuparsi a dovere di lui. Una mamma felice e tranquilla lo trasmette anche al piccolino e non credo che vada trascurato l’aspetto psicologico della genitrice, dal quale dipende quasi integralmente quello del bebè. Io non penso affatto che mamme come Annalisa o Silvia siano ‘talebane’ o pazze, anzi, le ammiro per quanto fanno per i loro piccoli e per la loro determinazione. Non vorrei però che qualcuno saltasse a rapide conclusioni per situazioni diverse, in modo da ribaltare così la cosa e far apparire le mamme che non allattano al seno delle genitrici di serie b o
donne con poca forza di volontà e spirito di sacrificio. Ricordatevi che ‘in medio stat virtus’ e che tutto è assolutamente relativo, non solo in fatto di maternità.

Annalisa: mi dispiace se sono stata fraintesa…la critica non è per le mamme ma per una serie di persone,un sistema e informazioni sbagliate o non corrette…ogni mamma è di serie A…non si sindaca sull’amore o l’equilibrio psicologico….si discute su chi assiste la neomamma….ogni mamma fa mille sacrifici per i propri figli…non solo chi allatta!!!

Silvia2: Concordo pienamente con Silvia e Annalisa. Non esistono mamme di seria A o di serie B. Esistono solo mamme che vogliono il meglio per i propri cuccioli ma hanno il diritto di venire a conoscenza dei principi del parto e dell’allattamento secondo natura (che garantiscono, è dimostrato, condizioni di salute migliori).
Poi ognuno in base alle proprie possibilità sceglie e si comporta come meglio crede, ci mancherebbe!

Loredana: Parole di un pediatra intelligente: “il latte materno è la cosa migliore al mondo, ma se lo devi allattare e piangere, compra il biberon e vivi felice”. Allora W l’allattamento al seno, ci ho provato, ritenterò col 2° ma ho imparato che non allattare al seno non è una tragedia. Ci sono tanti motivi per cui una non ce la fa. Io piangevo tutti i giorni TUTTI per mesi. Per tanti motivi. Ma piengevo. E allora? E Riccardo aveva il reflusso: più volte mangiava più volte vomitava, bruciandosi l’esofago. Quindi dovevi ascoltare quelli del seno a oltranza e fargli venire la gastrite a 4 mesi? Insomma, perché quando nasce un bambino deve morire una donna? E NO non è matematico che un bambino stia peggio senza il ns latte. La mia amica ha allattato di brutto fino a 8 mesi e il figlio in un anno non so quante volte si è ammalato. Riccardo MAI, 2 raffreddori. Il personale medico e paramedico sbaglia in una cosa sola (con tutte le conseguenza del caso): il loro compito è aiutare LA MADRE. Con la tetta o con il biberon. Purché sia serena. Quando avevamo finalmente raggiunto un equilibrio con l’allattamento misto (tetta tiralatte e artificiale) un’ostretica mi ha detto: sei ancora in tempo a tornare a tutto seno. QUESTA E’ FOLLIA. Mio marito – SANTO – mi ha incoraggiato a non tentare nemmeno. Sarebbe ricominciato un calvario. A vantaggio di CHI? Del bambino? Mah! Stesso pediatra intelligente di sopra: “Nei primi mesi di vita, il bambino E’ la madre. Mamma sta bene bimbo sta bene, mamma sta male bimbo sta male.” Punto.

Federica: Sono d’accordo pienamente con Loredana!

Hai trovato utile questo articolo? Allora condividilo e fallo conoscere ai tuoi amici!