
Silvia Orazi di Macerata ha scelto di utilizzare i pannolini lavabili per i propri bimbi.
Si è trovata così bene con i pannolini lavabili che ha deciso di mettersi a disposizione di altre mamme o future mamme, diventando testimonial del gruppo ‘nonsolociripà’ per la provincia di Macerata.
Il Gruppo ‘Nonsolociripà’ è formato da genitori di tutta Italia che hanno voluto creare un punto di riferimento informativo per coloro che erano alla ricerca di notizie sull’universo dei pannolini lavabili: www.nonsolociripa.it.
Questa la pagina con i recapiti di Silvia

Come mai hai scelto i pannolini lavabili e come li hai conosciuti?
Ciao, sono Silvia Orazi e per i miei figli ho scelto di utilizzare i pannolini lavabili.
Ho conosciuto questo tipo di pannolini per caso, quando ero incinta del mio primo figlio .
Cercavo in internet informazioni per costruire una compostiera e sono capitata su un sito che illustrava gli incentivi di qualche comune illuminato del nord che regalava i pannolini lavabili alle famiglie.
Da quel momento mi si è accesa una lampadina e dopo aver letto tantissimi documenti e con un pizzico di paura ho acquistato i primi pannolini.
Sono passati quasi 4 anni e sono molto soddisfatta della mia scelta.
Ma cosa sono i pannolini lavabili?
I pannolini lavabili sono pannolini pensati e costruiti per essere riutilizzati indefinitamente.
Ne esistono di vari tipi e sono prevalentemente costituiti da tessuti assorbenti nella parte interna e da tessuti impermeabili ma traspiranti in quella esterna.
A contatto con la pelle vi è inoltre un velo usa e getta (in cellulosa o pile) che permette di trattenere la parte solida.
In tal modo la stoffa assorbente non si sporca di popò ed è sufficiente un lavaggio a bassa temperatura e un nuovo velo per essere nuovamente pronto all’uso.
Non esiste un pannolino lavabile unico e perfetto ma tanti tipi diversi per materiali, forme e costi adatti per usi e stili genitoriali molto diversi tra loro.
I vantaggi comuni a tutti sono:
1 la salute del bambino:
perché sono costituiti da fibre assorbenti che garantiscono la traspirazione, evitano il surriscaldamento delle parti intime, e riducono al minimo i casi di irritazione.
Inoltre, eliminando la sensazione di asciutto data dai componenti chimici degli usa e getta i bimbi acquisiscono prima il controllo finterico.
2 la tutela dell’ambiente:
per ogni bambino nei primi 3 anni di vita vengono usati circa 6000 pannolini, realizzati con l’abbattimento di 20 grossi alberi.
Buttandoli ad ogni cambio, si produce una tonnellata di rifiuti indifferenziabili, pari al 10% del totale dei rifiuti urbani, che impiegheranno fino a 500 anni per essere riassorbiti dall’ecosistema.
Se invece verranno eliminati in un inceneritore, la loro combustione svilupperà diossina.
3 il vantaggio economico:
I pannolini usati nei primi tre anni costano, ai genitori, dai 1500 ai 2000 euro e circa 190 euro a tonnellata in fase di smaltimento.
Per acquistare i lavabili occorrono dai 200 agli 800 euro a seconda del modello che scegliamo. Se poi decidessimo di avere un altro bimbo la spesa sarà uguale a zero!!!
Come ti sei organizzata per trovarli e comprarli? Ce ne sono a Macerata?
Quando è nato il mio primo bimbo non c’era nessun negozio a Macerata e provincia che vendeva questi pannolini.
Solo la Prénatal aveva qualche pacchetto di ciripà ma quando chiesi non capivano di cosa parlassi.
Quando una commessa più esperta finalmente cominciò a “parlare la mia lingua” mi disse: “ Ci vuole molto coraggio, magari potessi riuscire!”
L’unica soluzione è stata per me comprarli on line ma sempre con la paura di spendere male i soldi e con la maggiorazione per le spese di trasporto.
Ad oggi, per fortuna, ci sono diversi negozi anche a Macerata che li vendono e quindi la mamma può toccarli con mano e capirne le differenze prima di acquistarli.
Ti faccio un elenco delle obiezioni più frequenti, mi dai la tua risposta?
– sarò sommersa dalle lavatrici?
No. Li si può lavare da soli, ogni due o tre giorni, a seconda della consistenza del kit, oppure insieme al resto della biancheria, quando capita.
Il tempo per lavare, stendere, ritirare i pannolini è stato stimato da alcune di noi variabile tra 30 – 60 minuti alla settimana.
Chi non si può permettere tutto questo investimento di tempo, può anche considerare l’uso part-time dei pannolini lavabili, in combinazione con quelli usa e getta.
Ci sono mamme che usano i lavabili solo di giorno, oppure solo di notte, oppure solo nei week-end.
Anche un solo pannolino lavabile al giorno significa 365 pannolini in meno conferiti annualmente in discarica, e qualche ora al giorno in cui il sederino del bimbo potrà traspirare.
– come faccio con le macchie?
All’interno dei pannolini si mettono i “ veli raccogli-feci” quindi si macchiano raramente.
Quando però ci sono delle macchie ci pensa il sole!
– non sono poco pratici?
Tra i tanti modelli di pannolini lavabili disponibili oggi in commercio, esistono varie tipologie dall’ utilizzo semplicissimo, comparabili agli usa e getta.
Anche la gestione dei pannolini sporchi non comporta particolari difficoltà: i pannolini sporchi si conservano in un bidone con coperchio, meglio se evitando l’ammollo, e possono essere lavati ogni 2-3 giorni con normali cicli di lavatrice.
I residui di feci vanno rimossi (con uno sciacquo sotto l’acqua corrente, con una spazzolina, o con l’apposito “velo raccogli-feci”) prima che diventino secchi.
In caso di uscite di qualche ora con necessità di cambio pannolino, ci si può attrezzare di una piccola borsa impermeabile, nella quale riporre il pannolino sporco.
– lavoro, non ho tempo per fare niente, come faccio ad usarli? E’ solo una scelta per mamme a tempo pieno?
Anch’io avevo molta paura di non riuscire ad usarli ma è stato molto più facile di quello che pensassi.
Inoltre anch’io non sono una mamma a tempo pieno, lavoro e mando avanti alcune attività ma riesco facilmente, basta organizzarsi.
-il costo non è troppo elevato ?
Il singolo pannolino lavabile ha un costo decisamente superiore rispetto al singolo pannolino usa e getta, e il costo di un intero kit (tra i 300 e gli 800 euro circa, a seconda della composizione del kit) talvolta dissuade i genitori dall’acquisto.
In realtà, la percezione che coi pannolini usa e getta si risparmi è errata, in quanto la spesa complessiva da affrontare supera quella per il kit di pannolini lavabili già solo nel primo anno, e poi aumenta proporzionalmente fino al tempo in cui il pannolino viene abbandonato, arrivando intorno ai 1.500-2.000 euro.
Anche considerando l’integrazione dei costi di energia elettrica (circa 15-25 euro all’anno) e acqua (circa 7-11 euro all’anno) necessari per i lavaggi, il pannolino lavabile rappresenta una efficace strategia di risparmio, che aumenta ulteriormente se i pannolini vengono riutilizzati da altri figli.
-In provincia di Macerata i nidi li accettano?
Dipende dal nido, ognuno ha un’ idea a riguardo.
-Non sono scomodi per i bimbi?
I pannolini lavabili sono indubbiamente più ingombranti rispetto agli usa e getta attualmente in commercio.
Questo da alcuni genitori viene vissuto come problema, soprattutto nel caso dei neonati che sembrano eccessivamente “infagottati”.
In realtà, il pannolino lavabile permette al neonato di tenere le gambine in posizione divaricata, che è la posizione più fisiologica per il corretto sviluppo dell’articolazione delle anche.
In seguito diventa motivo di intralcio e di abbandono precoce del pannolino.
Il peso dipende, come per gli usa e getta, dalla quantità di materiale che sono tenuti a trattenere.
Per non causare disagio al bambino, è quindi consigliato in ogni caso un cambio di pannolino frequente.
Inoltre chi preferirebbe avere addosso per 365 giorni all’anno della plastica piuttosto che un tessuto?
Quali vantaggi hai tratto dall’uso dei lavabili?
Per la mia esperienza i vantaggi sono stati notevoli, soprattutto sul lato della salute e della mancata produzione di rifiuti.
Non li ho mai visti, come faccio a scegliere per comprarli?
Insieme ad altri genitori entusiasti abbiamo creato un gruppo “Non Solo Ciripà” (www.nonsolociripa.it) che si occupa di far vedere, toccare e offrire qualche consiglio (ovviamente gratis) alle mamme e a tutti gli enti e organismi che volessero avere ulteriori informazioni (comuni, CAV, consultori, …).
Dal 16 al 22 maggio 2011 aderiremo, come per lo scorso anno, alla Settimana Internazionale del Pannolino Lavabile con varie iniziative pubbliche.
Per me il lavabili sono stati una vera scoperta! Un viaggio a Londra, mi ha illuminato e al ritorno ho avviato una mia ditta individuale che tra le altre cose organizza incontri informativi sui lavabili nella provincia di Ancona, in particolare, Castelfidardo, Osimo, Loreto e comuni limitrofi.
Dopo il sesto meso, posso dire che sono migliori degli usa e getta su tutti gli aspetti, visto che la cacca è solida e il velo fa il suo lavoro alla grande!!
Sono riutilizzabili, riciclabili e non finiscono mai!!
Un Saluto e a presto
Alice