Riportiamo a scopo esemplificativo una delle mail inviate alla nostra ostetrica, dott.ssa Giulia Moriconi, perché la sua lettura possa essere utile alle mamme che potrebbero trovarsi nella stessa situazione:
Gentile Dott.ssa Moriconi,
le scrivo per esporle un problema relativo al mio allattamento.
Sono da poco mamma e sto facendo un allattamento misto: il bimbo prende dal mio seno una quantità di circa 300 grammi mentre il restante latte è artificiale.
Mi sono accorta da qualche giorno che praticamente quasi tutto il latte materno che do al piccolo viene prodotto dal seno sinistro e solo una piccolissima quantità da quello destro. Questo dato l’ho riscontrato sia con la bilancia, facendo la doppia pesata per ogni seno, che con il tiralatte.
Volevo chiederle se è una cosa normale e se c’è qualcosa che si può fare per aumentare la produzione di latte in genere e in particolare quella del seno destro, anche perché mi sono accorta che le due mammelle stanno cambiando: una è il doppio dell’altra e temo che, una volta finito di allattare, questa diversità, seppur minima, possa rimanere.
Inoltre essendo molto miope il mio oculista mi ha sconsigliato di allattare oltre il quarto mese di vita della bimba. Qual è il suo parere a riguardo? Pensa che questa restrizione possa riferirsi anche ad un allattamento misto?
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Ciao, innanzitutto auguri per la nascita del tuo cucciolo!
Per quello che riguarda l’allattamento al seno è normale che ci sia un seno che produce di più e uno di meno, come è normale che il bimbo preferisca un seno piuttosto che un altro. Certo, per come lo descrivi, magari il tuo è un caso un pochino più evidente.
La lattazione e la produzione di latte dipendono in toto da stimolazioni ormonali e per la precisione da una cascata ormonale, che trova come input primario la stimolazione del seno da parte del lattante. Come hai impostato l’allattamento? Prima fai il seno poi integri?
Per quello che riguarda il tuo problema alla vista ti riporto sia la mia esperienza di studio sia la ricerca effetta dalla Leche League, associazione mondiale per l’allattamento al seno. Quest’ultima non evidenzia particolari problemi o restrizioni all’allattamento nelle donne miopi. Io sapevo che se ci devono essere dei problemi questi si possono verificare al momento del parto, ma non per altre cause, se non un peggioramento della patologia per sua evoluzione.
Per qualsiasi problema, curiosità o dubbio contattami pure.
Spero di essere stata chiara ed esaustiva.
Ost. Giulia
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Cara Giulia,
grazie mille per la tua risposta e per la tua disponibilità: avevo chiamato il consultorio allo sportello del sostegno all’allattamento ma sono stata liquidata velocemente con informazioni sommarie.
Dunque sì io attacco il bimbo prima al seno (un quarto per seno) e poi la differenza la dò di aggiunta. La notte salto la poppata del seno e quasi sempre capita che le prime due poppate della mattina prenda in quel lasso di tempo tutta la quantità necessaria solo dal mio seno, poi le rimanenti poppate della giornata integro con l’aggiunta.
Approfitto della tua gentilezza per porti un altro quesito : negli ultimi giorni il bimbo ha iniziato a dormire nel tardo pomeriggio 6 ore di fila (wow!!!…non mi sembra vero visto che fino a qualche giorno fa mangiava ogni tre ore e la notte era davvero pesantissimo). Il problema è che si addormenta verso le 19,30 /20 per svegliarsi alle 2 circa di notte fa la poppata e poi da lì di nuovo ridorme altre 5/6 ore. In questo modo però perde l’ultima poppata della giornata quindi me ne fa solo 5 invece che 6. Oltre alla fatica di svegliarsi nel cuore della notte, ti chiedo, ci sarebbe un modo per far slittare la nanna delle 19,30 di almeno 2/3 ore?
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Della tua mail di risposta una cosa non mi è chiara:
Perchè tieni il tuo cucciolo solo 15 minuti? non ciuccia più dopo questo lasso di tempo? o si stranisce? o la poppata diventa inefficace?Per quanto riguarda il problema dell’ultima poppata è chiaro che il tuo piccolo inizia ad avere chiaro il ritmo giorno notte, fa infatti una pausa di sei ore, solo che ce l’ha un po’ spostato, andando a dormire così troppo presto…
Potresti provare a dargli un’ultima poppata verso le 21 anche se lui è in dormi-veglia. Ovviamente questo può comportare diverse reazioni: molte volte rimangono sonnolenti mentre prendono il latte e poi, soddisfatti, proseguono la dormita come se niente fosse, altre volte si potrebbero stranire per questo disturbo… ma pian piano ci fanno l’abitudine e modificano i loro orari. Sai, un vero “libretto delle istruzioni” non c’è, quindi bisogna andare a tentativi.
Tenta sempre di dargli da mangiare dal seno meno sviluppato come prima scelta, ma mi raccomando, non attendere che subentri la fame nera, ma offri il tuo seno ai primi segni di fame, ad esempio se si mette le manine in bocca e ciuccia…
Non ti fossilizzare sul numero delle poppate, ma piuttosto controlla i pannolini: deve fare in una giornata almeno sei pannolini con la pipì e uno di cacca (considera che spesso se c’è la cacca c’è anche la pipì).
Se gli offri il seno quando ha molta fame e il bimbo si è stranito il risultato più che altro è che si stranisca ancora di più; se invece cogli la prima fame il tuo bimbo avrà anche più pazienza di stimolare il tuo seno e prendere il latte che comunque esce. In questo modo favorirà il completo svuotamento del seno e lo stimolerà a produrre più latte…Che ne dici di tentare ad arrivare ad un allattamento esclusivo materno?
Per ora ti saluto e ti auguro una buona giornata
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Ciao Giulia,
grazie per la tua disponibilità e gentilezza!
Dunque premetto che per quanto riguarda l’allattamento ho avuto parecchi problemi già con la mia prima figlia.
Nonostante una generica ma comunque abbastanza completa informazione che ci avevano dato a suo tempo al corso preparto, una volta sola con la bimba, mi sono ritrovata col seno pieno di ragadi che mi sanguinava e con la piccola che si ostinava a ciucciare male: dopo un mese di tentativi mi sono arresa , soprattutto al dolore fisico e ho iniziato con il latte artificiale.
Ricordo che non sapevo a chi chiedere consigli, e avevo tutte le ‘donne ‘ della famiglia che continuavano a dirmi che tanto non avevo latte e che nn dovevo far morire di fame la bambina! Cosa non vera perchè diverse mattine mi svegliavo con la maglia completamente zuppa di latte.
Ma vuoi il dolore fisico per le ragadi, vuoi i pianti disperati della bimbae anche il non sapere a chi chiedere consigli alla fine mi sono arresa e ho iniziato col latte artificiale. Che peccato, eh?
Stavolta sono partita molto più determinata e ho prestato molta attenzione a far attaccare bene il piccolo. Le cose sono andate meglio, però, quando sono stata dimessa dall’ospedale il piccolo era sceso oltre il 10% del calo fisiologico, perché nonostante ciucciasse bene, si addormentava di continuo ed era capace anche di dormire tutto il giorno se non veniva continuamente stimolato o svegliato e si era innescato un pò il circolo vizioso del digiuno, che provocava un aumento fisiologico dell’ittero, che a sua volta causava sonnolenza.
Quando mi hanno dimesso si sono raccomandati di svegliarlo ogni max 4 ore per non fargli saltare poppate e di integrare con latte artificiale qualora non avesse preso tutto il quantitativo necessario e di tenerlo solo un quarto per seno, visto che con la tetta tendeva ad addormentarsi. Così poi ho proseguito fino ad ora.
Con la doppia pesata ho visto che la quantità di latte giornaliera che prende dal mio seno è di 250 max 300 grammi tenendolo solo un quarto per parte e lui ormai dovrebbe prendere intorno agli 800 grammi al giorno.
Ti sarei veramente grata se avessi altri suggerimenti o consigli per tentare di arrivare ad un allattamento esclusivo o almeno di aumentare la quantità del latte materno, ma come si potrebbe fare?
Considera cheil bimbo mangia davvero tanto e la quantità che ciuccia dalla tetta è stata sempre la stessa e inoltre con la tetta tende ancora ad addormentarsi dopo un pò che ciuccia, mentre col biberon va avanti ad oltranza anche a ritmo sostenuto.
Ho la fortuna che nonostante il biberon non disdegna la tetta anzi la cerca sempre anche quando non ha fame! Però ad esempio dal seno destro, dove ho poco latte, dopo un pò che ciuccia, probabilmente non trovando quello che cerca, comincia a dimenarsi, si lamenta e scuote il braccio, quindi non ho mai insistito anche per questo.
Grazie Giulia per il tuo aiuto!
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Sei piu che in tempo per arrivare ad avere un allattamento esclusivo, ci vuole pazienza e determinazione ma ce la potete fare!
Il seno meno sviluppato lo devi stimolare il più possibile, cerca di dare la possibilità al tuo piccolo di attaccarsi più spesso al seno destro, anche più volte nella stessa poppata. Considera che il seno non è una bottiglia che si svota, ma è un organo che produce in continuazione latte: magari in una poppata fai iniziare la piccola dal seno destro, quando da segni di stanchezza passa al seno sinistro e poi ripassa al destro.
Non ti fossilizzare ai 15 minuti, fai in modo che il bimbo possa avere anche il tempo di stimolare tutti e due i seni a produrre latte in modo da arrivare ad una quantità più che sufficiente per un allattamento esclusivo.
Circondati di persone che ti sostengano ed appoggiano il tuo tentativo.
Buona giornata
Ost. Giulia