È vero facciamo proprio paura ai nostri figli! Ma certe situazioni sono veramente insopportabili e si raggiungono alti livelli di nervosismo. Ognuno di noi ha dei tasti delicati che se vengono anche sfiorati si possono accendere come dei veri fiammiferi per dare l’avvio al fuoco della rabbia.

Per quello che mi riguarda uno dei miei “non si fa” per cui non transigo è lo spreco e il rifiuto del cibo , un aspetto che ho appreso dalla mia famiglia d’origine quando ancora anche le briciole erano sacre e bisognava risparmiare, non sprecare, non come oggi!

Ebbene quando i miei bimbi che oramai hanno il palato deviato, come dico spesso, in quanto viziato da ogni sozzeria si ostinano ad assaggiare od a mangiare una cosa che già conoscono il mio livello di rabbia comincia a salire. So perfettamente che questa non è la via d’uscita per gestire al meglio la situazione. Questo era solo un esempio per dire che quando usciamo dai binari i nostri figli non lo accettano e si chiudono sempre di più all’ascolto di quello che vogliamo comunicare. Che cosa fare allora?

Quando percepiamo che il bollore sta aumentando è importante applicare piccole tecniche che in qualche modo ci possono aiutare a gestire la rabbia. Innanzitutto distinguere se la rabbia è generata dal fattaccio che ha combinato il bambino o se proviene da altri ambiti della vostra vita, perché in questo caso è opportuno scaricarla, sempre altrove, e comunicare al bambino che : – Mamma si è accorta che è arrabbiata soprattutto per un’altra cosa  non per colpa tua , anche se il tuo comportamento non mi è piaciuto!–  Quindi, questa è una delle prime cose da fare, poi ciò che può aiutare a scaricarsi in qualche modo è cambiare stanza e mettersi a fare altro, oppure entrare nel respiro profondo anche sedute sul divano per diversi minuti finché non si sente migliorare  o altro che può aiutare è scrivere la vostra rabbia senza che l’assorba tutta il bambino.

Ai miei bimbi faccio strappare dei giornali quando sono arrabbiati ma la cosa va bene anche per noi adulti. Provare per credere! Questo è un lavoro importante che permette di gestire al meglio questa pulsione naturale e sana che è la rabbia. Quando diventa disfunzionale? Quando ci lasciamo prendere la mano e la sfoghiamo davanti ai più deboli, così la rabbia distrugge invece che aiutare a costruire relazioni più mature e salubri. Se eccediamo nell’aggressività i bambini possono apprendere che non ci si deve arrabbiare perché è pericoloso, perché li spaventa, o diventano più aggressivi di noi adulti perché imparano che così si diventa forti e si ottengono le cose. La parte invece che fa costruire dopo lo sfogo, è cercare di risolvere la situazione con una comunicazione profonda che mira alle emozioni , cioè comunicando le vostre emozioni e sensazioni di ciò che avete provato mentre vostro figlio vi disubbidiva.

Quindi cerchiamo di fare attenzione, arrabbiarsi si, ma con cautela; questo sto imparando grazie ai miei figli!

Un caro saluto a tutte!!!

Elisabetta Paparoni, counselor

Cell. 3206482185 mail:  epaparoni@gmail.com

http://lumanoaconfronto.blogspot.com/

vedi anche: Cos’è il counseling, spiegato da una mamma

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