Il sangue cordonale
Il sangue cordonale è il quantitativo di sangue che rimane all’interno del cordone ombelicale e della placenta subito dopo il parto e che tradizionalmente viene eliminato come rifiuto ospedaliero dopo la nascita del bambino.
Già a partire dal 1974 si è scoperto che il sangue cordonale contiene cellule denominate staminali (in parte simili a quelle contenute nel midollo osseo), che hanno la capacità di replicarsi e differenziare in altri tipi cellulari.
Nel 1988 queste cellule sono state utilizzate per la prima volta in Francia per curare un bambino affetto da una patologia ematologica chiamata anemia di Fanconi.
Da allora, sono stati eseguiti nel mondo circa 20.000 trapianti utilizzando cellule staminali ottenute dal sangue cordonale in pazienti affetti da determinate forme di leucemia, linfoma, anemia falciforme ed altre patologie.
Inoltre, sono oggi in corso diversi studi clinici e di laboratorio che indagano l’uso del sangue cordonale nel trattamento di ulteriori malattie, come ad esempio la paralisi cerebrale infantile o il diabete di tipo I.
La conservazione
La conservazione del sangue cordonale è il processo nel quale il sangue cordonale viene raccolto subito dopo il parto in modo sicuro ed indolore, inviato ad una banca di cellule e tessuti appositamente autorizzata, processato, analizzato, congelato e conservato in azoto a temperature molto basse (-196°C) fino al momento dell’eventuale utilizzo
La scelta: conservazione familiare privata o donazione pubblica?
I genitori in attesa di un bambino hanno tre diverse possibilità in merito al destino del sangue cordonale: lasciare che venga eliminato come rifiuto ospedaliero, conservarlo privatamente per uso familiare oppure donarlo per uso pubblico.
In una banca privata del sangue cordonale, chiamata anche banca familiare, il campione viene conservato per l’uso esclusivo della famiglia (utilizzo familiare) o del bambino stesso (utilizzo autologo). Infatti, oltre ad essere sempre totalmente compatibile con il bambino stesso, il campione di sangue cordonale ha il 25% di probabilità di essere totalmente compatibile anche con un fratello o una sorella ed il 39% di probabilità di essere parzialmente compatibile (ed risultare comunque utilizzabile per un trapianto) con un fratello o una sorella. Altre probabilità di compatibilità all’interno della famiglia (ad esempio tra genitori e figli) seguono in ordine decrescente.
Un’altra possibilità è rappresentata dalla donazione pubblica. In questo caso, il campione viene reso disponibile per ogni possibile ricevente non consanguineo compatibile.
La legge italiana e la procedura
In Italia è possibile donare il sangue cordonale ad una banca pubblica oppure raccoglierlo e conservarlo all’estero in una banca privata autorizzata.
Non è al momento possibile creare banche private in Italia e conservare in Italia campioni per utilizzo autologo o familiare, se non in casi eccezionali (presenza di malattia all’interno della famiglia o già
diagnosticata al nascituro prima del parto).
Al fine di poter esportare il campione, è necessaria una apposita autorizzazione che viene rilasciata dalla struttura in cui avverrà il parto
InnovaStem
InnovaStem è una società dedicata alla conservazione privata delle cellule staminali ottenute dal sangue cordonale raccolto al momento del parto, nonché nell’esecuzione dello screening neonatale allargato per le patrologie metaboliche.
Fondata nel 2004, hasede a Brescia, e dispone di propri laboratori in Germania, a Lipsia. I laboratori sono certificati ISO 9001:2008 e GMP (Good Manufacturing Practice).
Lo staff della InnovaStem è a disposizione per fornire ogni informazione utile ed assistere nell’espletamento della procedura.
Il servizio di conservazione privata familiare del sangue cordonale della InnovaStem consente ai genitori italiani di conservare le cellule staminali cordonali raccolte al momento del parto, provvedendo a fornire l’assistenza per tutti gli adempimenti burocratici, la fornitura del kit di prelievo, il trasporto del campione, il trattamento e lo stoccaggio delle cellule presso i nostri
laboratori InnovaStem GmbH con sede a Lipsia, Germania, dotati della certificazioni GMP e ISO 9001:2008.
Il nostro servizio è attivo in tutta Italia e prevede, più in dettaglio, il supporto nello svolgimento delle pratiche amministrative per l’ottenimento dell’autorizzazione al prelievo ed all’esportazione (che devono essere espletate nei trenta giorni precedenti la data presunta del parto), la fornitura del kit di prelievo al Vostro domicilio, la verifica della disponibilità all’esecuzione del prelievo presso la struttura sanitaria da Voi prescelta, l’eventuale formazione del personale della sala parto da parte di nostri Clinical Specialist, il ritiro del campione presso l’ospedale e la gestione del trasporto fino al nostro laboratorio di crioconservazione nelle opportune condizioni e secondo le normative vigenti, nonché l’assistenza clienti per tutto il periodo della conservazione. Il costo comprende anche l’eventuale invio delle cellule in qualunque struttura al mondo in caso di necessità di utilizzo, nonché la tipizzazione HLA sul campione e sull’eventuale ricevente in caso di utilizzo su consanguineo.
E’ possibile sottoscrivere il Contratto scegliendo tra due diverse modalità:
OPZIONE “PREPAGAMENTO ANNI 20”
Con questa opzione, il costo del servizio include ogni attività indicata e la conservazione per anni 20 del campione.
Sono possibili le seguenti modalità di pagamento:
PARTO SINGOLO | PARTO GEMELLARE |
250,00 € all’adesione + 2.000,00 € dopo il parto | 500,00 € all’adesione + 3.100,00 € dopo il parto |
2.150,00 € all’adesione | 3.4000,00 all’adesione |
250,00 € all’adesione e 2.000,00 € dopo il parto con 8 RID mensili da 250,00 € cadauno | 500,00 € all’adesione e 3.100,00 € dopo il parto con 8 RID mensili da 388,00 € cadauno. |
OPZIONE “CANONE ANNUALE”
Con questa opzione, il costo iniziale include ogni attività indicata e la conservazione per il primo anno. A partire dal secondo anno, è previsto un canone annuale.
Sono possibili le seguenti modalità di pagamento:
PARTO SINGOLO | PARTO GEMELLARE |
250,00 € all’adesione + 1.000,00 € dopo il parto + 70,00 € all’anno a partire dal secondo anno | 500,00 € all’adesione + 2.000,00 € dopo il parto + 80,00 € all’anno a partire dal secondo anno |
250,00 € all’adesione + 1.000,00 € dopo il parto con 8 RID mensili da 125,00 € cadauno + 70,00 € all’anno a partire dal secondo anno | 500,00 € all’adesione + 2.000,00 € dopo il parto con 8 RID mensili da 250,00 € cadauno + 80,00 € all’anno a partire dal secondo anno |
Servizi opzionali
E’ possibile eseguire in aggiunta lo screening neonatale allargato StepOne®, per la ricerca di oltre 50 patologie metaboliche e della SCID (Sindrome da immunodeficienza combinata severa). Il
test viene eseguito presso i laboratori PerkinElmer Genetics a partire da un campione di sangue capillare raccolto dal tallone del bambino tra le 24 e le 48 ore dopo il parto.
Il test ha un costo di 180,00 Euro ed è richiedibile compilando l’apposito contratto.
Cosa fare?
Per informazioni, è possibile contattarci senza impegno al numero verde 800 034558 o a visitare il nostro sito www.innovastem.it.
Offerta Club delle Mamme di Macerata e Fermo
InnovaStem è lieta di riservare a tutte le future mamme che seguono il sito internet Club delle Mamme di Macerata e Fermo uno sconto speciale di Euro 100,00 sui prezzi di listino del servizio di crioconservazione del sangue cordonale.
Per usufruire dello sconto sarà sufficiente indicare sul Modulo di Adesione (scaricabile dal nostro sito Web o richiedibile all’Assistenza Clienti) il codice sconto “CMMF”
Il quantitativo di sangue cordonale che e’ possibile ottenere da una raccolta e’ variabile, come pure il numero di cellule per ml di sangue.
Quando il volume raccolto e’ adeguato, e’ in genere possibile ottenere un numero di cellule tale da poter trattare soggetti fino a 40- 50 kg di peso (quindi bambini e giovani adulti); se il volume e’ ottimale e la concentrazione cellulare elevata, e’ possibile trattare anche adulti di peso superiore. Questo e’ ormai dimostrato da circa 20 anni di bancaggio pubblico e privato.
Inoltre, sono ormai in fase avanzata di studio protocolli di espansione cellulare in vitro, disponibili probabilmente nei prossimi anni, che consentiranno di ottenere in laboratorio un numero di cellule adeguato anche per i restanti casi.
ce ne è una quarta: partorire in casa e tenere la placenta attaccata al bimbo fino a quando non si stacca naturalmente facendogli assorbire così tutto il sangue. Quello che non si sa sulla donazione del cordone è che la percentuale di sangue “buono” che poi può essere utilizzato è veramente bassa e le cellule possono essere utilizzate solo entro i 20 chili di peso del bambino, quindi entro circa i 5 anni, poi buttato.