“..il primo tradimento è irreparabile. Provoca una reazione a catena di altri tradimenti, ciascuno dei quali ci porta sempre più lontano dal punto del nostro tradimento originale.”

Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere

Tradire nel rapporto di coppia significa infrangere il patto di alleanza che i due partner hanno costituito tacitamente all’origine della loro storia.

Non si tradisce solo quando s’instaura una relazione al di fuori della coppia, ma si può tradire anche trasgredendo ad altre regole relazionali, come abbandonando il compagno/a in un momento di profondo bisogno,  mantenersi in una posizione di marginalità rispetto ai bisogni della coppia e della famiglia, mentendo e altro ancora.
Quindi non intendiamo con il termine esclusivamente il tradimento sessuale.

Il tradimento diventa un argomento d’interesse per la coppia solo quando viene scoperto, cioè quando il “caso”, una distrazione o una banale confessione mettono in luce il fatto avvenuto. In questo modo il tradimento diventa un fatto reale che non può andare ignorato e quindi deve essere integrato nella vita di coppia.

Lo smascheramento del tradimento, in genere, innesca “una reazione a catena di altri tradimenti” portando i due partner sempre più lontano, uno dall’altro, e dai veri motivi che hanno favorito la scelta dell’adulterio. Infatti, il partner ingannato, oltre a perdere la fiducia nel proprio compagno/a, si potrà sentire autorizzato a infrangere egli stesso il patto di fedeltà e così chi ha tradito lo sarà a sua volta, in un susseguirsi di tradimenti senza fine. Naturalmente non si parla solo di adulterio vero e proprio ma ogni membro della coppia potrà tradire nella maniera che gli sarà più consona, per esempio venendo meno al proprio ruolo di marito/moglie.

E’ possibile sottrarsi a tutto questo? Lo è, in misura tale in cui la coppia è capace di avvalersi d’importanti risorse personali e relazionali, al momento della scoperta dei fatti. Perchè il tradimento è prima di tutto un segnale d’allarme, una fuga dai problemi quotidiani o un tentativo maldestro di risolvere un’impasse. Le risorse cui ci si riferisce, sono tante e diverse tra loro: si va dall’autostima personale (più è alta, più è probabile l’accettazione), all’impegno di coppia (mantiene l’unione nei momenti difficili), fino alla capacità di mettersi in discussione e di vedere le cose da punti di vista diversi (aiuta a evitare sterili attribuzioni di colpa e a favorire la ricerca di una soluzione efficace) e altre ancora.

In sintesi, si tratta di decidere cosa mettere in valigia e partire insieme verso una meta comune, nuova e tortuosa, oppure salutarsi e imboccare strade diverse.

dott.ssa Maria Antognozzi

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La dott.ssa Maria Antognozzi, psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, dispone di un suo spazio on line, all’interno del Club delle Mamme di Macerata e Fermo, per dare supporto e consulenze alle mamme e ai papà (o futuri tali) che seguono il sito e che vorranno rivolgersi a lei: SOSTEGNO PSICOLOGICO

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