
A 18 mesi è già ora di dentifricio, spazzolino e fluoro?
Il dott. Carlo Zagoreo risponde ad una domanda sull’opportunità di usare spazzolino, dentifricio e fluoro fin da piccolissimi.
Si tratta di una delle mail inviate al servizio CHIEDI AL DENTISTA di mammemarchigiane.it.
Risponde il dott. Carlo Zagoreo, specialista in ortodonzia, perché la sua lettura possa essere utile alle mamme che potrebbero trovarsi nella stessa situazione:
Salve, la mia bambina ha 18 mesi e tanti dentini che vorrei cominciare a farle lavare con lo spazzolino.
Sarebbe meglio usare il dentifricio o no? E cosa ne pensa delle gocce di fluoro? E’ vero che fanno male?
Il momento giusto per iniziare
La bambina, avendo 18 mesi sta completando l’eruzione della dentatura decidua, che sarà, alla fine, di 20 denti.
E’ sicuramente il momento giusto per iniziare ad insegnarle a spazzolare i denti, con uno spazzolino piccolo a setole morbide.
Sarà opportuno anche utilizzare un filo di dentifricio al fluoro per bambini.
La fluoroprofilassi sistemica con gocce o compresse andrebbe iniziata alla nascita e protratta fino ai 6 anni con cicli di 6-7 mesi all’anno.
La comunità scientifica internazionale raccomanda l’uso della fluoroprofilassi per la prevenzione della carie.
Non è dimostrato scientificamente alcun danno, se esseguita correttamente.
In questi ultimi anni la tendenza della comunità scientifica è quella di preferire l’applicazione “topica” di fluoro a quella sistemica.
Quindi vanno bene dentifrici, colluttori, vernici, gel, mentre la sistemica comprende gocce o compresse.
Questa scelta non è dovuta alla pericolosità di quest’ultima, ma ad una presunta maggiore efficacia dell’applicazione topica.
Spero di esserle stato utile,
buona serata.
Carlo Zagoreo

mammemarchigiane.it collabora da anni con il dentista, specialista in ortodonzia, dr. Carlo Zagoreo, che si rende disponibile gratuitamente per email a tutti i genitori che desidereranno rivolgersi a lui con domande, dubbi, curiosità relativi al suo lavoro.
Per fare dunque domande e avere dei contatti col dott. Zagoreo attraverso il canale di mammemarchigiane.it e leggere le risposte alle domande arrivate, vai alla pagina CHIEDI AL DENTISTA, dove è possibile leggere anche tutti gli interventi del dottore pubblicati sul portale.

Studio di Odontoiatria Infantile e Ortodonzia
Dr. Carlo Zagoreo, specialista in ortodonzia
Via Domenico Rossi 13 – 62100 – Macerata MC
Tel-Fax 0733 260611
Cell (Orari di Studio) 348 7118234
Salve,
mio figlio 8 mesi ha già i 4 incisivi centrali inferiori e superiori e l’incisivo superiore laterale sinistro. L’incisivo superiore centrale destro è nato tagliato al centro dall’alto (appena sotto la gengiva) verso il basso cioè fino a fine dente, in sostanza sembrano due denti separati ma appiccicati e invece è un dente solo. È possibile questa cosa? L’ha mai vista? Il dente permanente sarà uguale? Che problemi potrebbe avere? E forse è per questo che l’incisivo superiore laterale, del medesimo lato, ancora non è nato? Grazie!
Gentile Paola da quello che scrive potrebbe trattarsi di un’anomalia di formazione tipo “fusione” o “geminazione” nelle quali due denti in fase di formazione si uniscono in un unico elemento; di per sé non è nulla di grave, potrebbe essere il motivo per cui l’incisivo superiore laterale destro non è erotto, anche se va considerato che ad 8 mesi statisticamente spesso gli incisivi laterali da latte non sono ancora erotti.
In ogni caso al momento non va fatto nulla per cui può stare tranquilla; verso i 3 o 4 anni potrà portare il bambino in prima visita da uno specialista in ortodonzia o in odontoiatria infantile per valutare la situazione.
Qualche volta le anomalie di forma /numero dei denti decidui possono associarsi ad anomalie di forma/numero dei permanenti ma non è assolutamente scontato ed in ogni caso ogni eventuale trattamento ortodontico di queste piccole anomalie non si inizia generalmente mai prima dei 6/7 anni di età. Spero di aver risposto alla sua domanda.
Dr Carlo Zagoreo
Buongiorno dottore… Ho portato mia figlia di 11 anni dal dentista perché i suoi q8ta8tapcanini non scendono… E lui mi ha detto che non c’è spazio per fargli scendere, ha detto che si può sostituire i canini con i dente che ha già… Però la mia domanda è…i canini ci sono e rimaranno dentro, c’è qualche problema se restano così?
Buongiorno,
le consiglio di far visitare sua figlia da uno specialista in ortodonzia, i canini superiori permanenti a volte possono rimanere inclusi, ma a 11 anni direi che bisognerebbe innanzi tutto fare una corretta diagnosi (prevalentemente radiografica) e poi decidere il da farsi. In ogni caso se l’inclusione fosse confermata nella maggior parte dei casi si può risolvere ortodonticamente.
Dr Carlo Zagoreo
Buongiorno, mio figlio ha 18 anni, ha un’agenesia del secondo incisivo superiore destro,
mi è stato proposto di intervenire utilizzando l’espansore del palato per creare lo spazio,
vorrei un parere su vantaggi e svantaggi di intervenire in così tarda età
Buongiorno, dovrei visitare il ragazzo per risponderle adeguatamente…in linea generale bisogna capire se l’agenesia dell’incisivo laterale sia risolvibile riaprendo lo spazio ( e programmando quindi successivamente una sua sostituzione protesica e dopo i 25 anni implanto-protesica) o chiudendo lo spazio mesializzando ( cioè facendo scorrere in avanti) i denti posteriori. Riguardo l’espansione rapida del palato ( se lei intende questo tipo di intervento) a 18 anni a mio avviso è sconsigliabile. Spero di esserle stato utile.
Dr Carlo Zagoreo
Con tutto il rispetto deontologico possibile è da chiedersi come nel 2019 purtroppo ci siano ancora ortodontisti che decantino l`estrazione dei 4 premolari essere la migliore soluzione.
A terapia ultimata la resa estetica con 24 denti è notevolmente peggiore,il sorriso meno bello e più “piatto” , la tendenza al morso profondo incrementata. Con la mancanza dei 4 premolari i denti tenderanno inevitabilmente a mostrare un certo ” cedimento” verso l`interno della bocca.
In casi di affollamento dentale, l`espansione palatale chirurgica in abbinamento ad un` osteotomia dei mascellari permette di conservare tutti i denti ed avere una linea del sorriso perfetta e di conseguenza un risultato estetico nettamente migliore.
L`estrazione dei 4 premolari non è né l`unica né tanto meno la miglior soluzione estetica!
Io stesso ho subito all`inizio degli anni 80 l`estrazione dei premolari e parlo per cognizione di causa ma oggi non siamo più negli anni 80 e ci sono altre soluzioni.
Professionalmente è corretto informare i pazienti anche sulla soluzione chirugica e non solo quella estrattiva, poi ogni paziente sceglierà il percorso più consono a lui in base alle proprie possibilità e risorse economiche.
Cordialmente
Marco
Buongiorno Marco,
le rispondo con piacere, se avrà voglia e tempo di leggere la mia risposta fino in fondo; la sua domanda mi obbliga infatti ad essere un po’ didattico e noioso, ma lo faccio volentieri.
Prima di entrare nel merito però, vorrei puntualizzare alcune cose:
Lei sta polemizzando sull’articolo sbagliato, qui si parlava di igiene orale, fluoro, spazzolini e dentifrici, mentre lei fa riferimento, chiaramente, ad un mio altro articolo nel quale parlavo delle estrazioni dei premolari in ortodonzia
Lei scrive “A terapia ultimata la resa estetica con 24 denti è notevolmente peggiore” …a questo proposito è interessante sapere che molto spesso a terapia ultimata senza estrazioni ci troviamo, dopo i 18 anni, con 28 denti “masticanti”, non avendo i terzi molari (denti del giudizio) lo spazio necessario in arcata; ciò comporta quasi sempre la loro futura estrazione, con tutte le complicazioni/fastidi che ben sappiamo.
Al contrario molto spesso a terapia ultimata con estrazione di 4 premolari ci ritroviamo, dopo i 18 anni, con 28 denti masticanti, avendo avuto i terzi molari, grazie all’estrazione dei premolari, lo spazio sufficiente per erompere fisiologicamente.
Lei scrive “ L’estrazione dei 4 premolari non è né l`unica né tanto meno la miglior soluzione estetica! “: osservazione giusta e condivisibile, anche se io non ho mai sostenuto che estrarre 4 premolari sia l’unica e/o la migliore soluzione estetica, ho semplicemente spiegato che in alcuni casi limite è la soluzione terapeutica più giusta.
Questa è una pagina che si rivolge alle mamme e, conseguentemente, le terapie descritte e gli argomenti trattati riguardano bambini, ragazzi e adolescenti di età compresa mediamente tra i 5/6 e i 15/16 anni per cui parlare di soluzioni terapeutiche che contemplino la chirurgia ortognatica maxillo facciale è semplicemente fuori tema ( lei scrive “In casi di affollamento dentale, l`espansione palatale chirurgica in abbinamento ad un`osteotomia dei mascellari permette di conservare tutti i denti ed avere una linea del sorriso perfetta e di conseguenza un risultato estetico nettamente migliore.”)
La chirurgia ortognatica maxillo facciale non è una scelta terapeutica nei bambini e negli adolescenti; ovviamente in alcuni casi negli adulti è l’unica soluzione ma bisogna spiegare che è una terapia applicabile mediamente dopo i 18/20 anni, che necessita di una fase di ortodonzia pre e post chirurgica (tranne i casi della cosiddetta “surgery first” in cui la fase ortodontica è solo dopo la chirurgia) e che comunque parliamo sempre di un intervento chirurgico maxillo facciale importante con tutti i rischi che ciò comporta.
Vista la sua “vis polemica” avrei piacere di rispondere conoscendo il suo nome e cognome.
Fatte queste doverose precisazioni vengo a risponderle sul punto centrale della questione, e cioè sulla diatriba estrazioni/non estrazioni in ortodonzia.
Devo però premettere che ha scelto il bersaglio sbagliato, in quanto non sono decisamente un amante dei casi estrattivi in ortodonzia…però nei casi limite, in casi selezionati, bisogna essere onesti e spiegare alla mamma e al papà che in quel determinato caso estrarre è la soluzione migliore.
Non lo dico io, la mia opinione vale quanto la sua, cioè zero, ma lo dice la letteratura scientifica, lo dice la ricerca, lo dicono gli studi seri compiuti su centinaia di pazienti con centinaia di pazienti “controllo”; tutti gli studi dicono che nei casi “limite” non esistono differenze estetiche e di profilo a fine trattamento tra casi estrattivi e non estrattivi , ne allego qualcuno se vuole documentarsi (*)
Ovviamente bisogna saper fare bene le cose, bisogna saper gestire un caso ortodontico in maniera corretta, sia che si facciano estrazioni sia che non si facciano; lei sostiene che “estraendo i premolari si appiattisce il profilo, si approfondisce il morso, i denti tendono ad avere un certo cedimento verso l’interno della bocca”.
Sono considerazioni, mi consenta, superficiali, come dire che non estraendo i premolari si creano delle biprotrusioni, si buttano cioè tutti i denti in fuori!
Le mode hanno poco a che vedere con la medicina seria e quindi anche con l’ortodonzia seria; dagli anni ’80, come dice lei, tante cose sono cambiate, abbiamo a disposizione tecnologie e materiali impensabili 30 anni fa…rimangono sempre attuali, però, una corretta diagnosi ed un corretto piano di trattamento, queste sono cose che non passano mai di moda!
Non esistono formule magiche buone per tutte le occasioni, bisogna saper gestire un caso ortodontico estrattivo sapendo che gli incisivi hanno bisogno di un certo torque (cioè l’angolazione in dentro o in fuori) e questo torque siamo noi professionisti che dobbiamo gestirlo, ma dobbiamo sapere come si fa; al tempo stesso siamo noi professionisti che, in un caso opposto non estrattivo, dobbiamo sapere come evitare l’eccessiva proclinazione in fuori dei denti. Torna sempre a galla il tema della professionalità, dell’affidarsi ad uno specialista.
Se lei osserva le foto che ho allegato al mio articolo sulle estrazioni in ortodonzia noterà che a fine trattamento il morso risulta più aperto rispetto alla situazione inziale e l’inclinazione degli incisivi è migliorata.
La ringrazio comunque per l’opportunità che mi ha dato di spiegare meglio quello che è il mio pensiero sull’argomento e sono rammaricato che non lo avesse ben interpretato sin dall’inizio ma in fin dei conti è stata una chiacchierata spero interessante
Dr Carlo Zagoreo
(*) (Clin Oral Investig. 2016 May 2015 “ Short-term effects of systematic premolar extraction on lip profile, vertical dimension and cephalometric parameters in borderline patients for extraction therapy–a retrospective cohort study” , Eur J Orthod. 2018 Sep 13 “A geometric morphometric evaluation of hard and soft tissue profile changes in borderline extraction versus non-extraction patients”, Dental Press J Orthod. 2018 Sep”Do premolar extractions necessarily result in a flat face? No, when properly indicated”, European Journal of Orthodontics, Volume 38, Issue 6, 1 December 2016 “Soft-tissue changes in Class II malocclusion patients treated with extractions: a systematic review”, The Journal of American Dental Association January 2017 “Esthetic perception of changes in facial profile resulting from orthodontic treatment with extraction of premolars”)
Salve allatto mio figlio di 2 anni e, parlando con una logopedista, mi ha detto di svezzare dalla tetta il bambino verso i 2 anni e mezzo perché superando tale età, in concomitanza di altre situazioni, si potrebbe causare una problematica nel passaggio dalla deglutizione di tipo infantile a quella di tipo adulto e quindi instaurarsi una deglutizione atipica. Ne sa qualcosa in merito? Il succhiare dal seno può essere paragonato al tenere il ciuccio? Grazie mille
Buongiorno
Concordo con quello che le ha detto la logopedista, anzi direi che 2 anni è un’età in cui lo svezzamento è già consigliabile. Sia per il rischio carie che la poppata notturna comporta( il latte materno contiene zuccheri), sia per iniziare il bambino ad una deglutizione corretta.
Salve Dottore,
mio figlio all’età di 2 anni ha battuto fortemente l’incisivo, ha perso sangue e dondolava un pò ma dopo pochi giorni non si muoveva più. Circa un paio di mesi fa (ormai siamo a quasi 3 anni) ha battuto di nuovo lo stesso dente ma in maniera molto lieve, senza sangue e senza grandi pianti, i giorni successivi dondola va un po’. Ad oggi noto che si sta spostando in avanti e per di più dondola ancora ma non ha cambiato colore. Cosa si può fare? È possibile ancorare il dente in qualche modo evitando che si sposti ancora di più o nel peggiore dei casi, evitare che cada prematuramente in seguito ad altri piccoli traumi?
La ringrazio.
Dottore Buonasera, ho una bambina di 13 mesi che non ha ancora nemmeno un dentino. A me sembra di vedere le ombre delle gemme ma non vuole spuntare nulla. tutti mi dicono di stare tranquilla e che arriveranno, ma io sono molto preoccupata. Cosa si può fare? grazie mille.
Stia pure tranquilla a 13 mesi è un ritardo accettabile ed in ogni caso non esistono soluzioni per accellerare l’eruzione dei denti; fare radiografie per vedere bene la situazione direi che è assolutamente sconsigliabile.Vedrà che entro pochi mesi spunteranno i primi incisivi! Buona giornata. Carlo Zagoreo
grazie dottore. Fino a quando si può aspettare? Quando è il caso di portarla per una visita? Sono molto preoccupata 🙁 grazie ancora
Signora
come le ho già scritto non ci sono motivi di preoccupazione vista l’età della bambina, in ogni caso se entro 3 o 4 mesi non si muovesse nulla la porti per scrupolo a fare una prima visita da un dentista pediatrico.
Buona giornata
Carlo Zagoreo
Buonasera dottore ieri ho fatto il controllo ai miei figli di cui il più piccolo hanno riscontrato palato stretto e morso incrociato cioè la mandibola sotto sporge troppo in avanti .. mio figlio ha appena compiuto 5 anni e dovrà mettere subito l espansore rapito palatale più un apperecchio mobile per la mascella .. ha ancora i dentini da latte .ho chiesto anche al dentista che secondo me il bambino è troppo piccolo ma lui ha insistito dicendo che a 5 anni va bene anzi più sono piccoli e più rapida sarà il risultato. Ma sono titubante secondo lei è l’età giusta per poter affrontare questo tipo di apparecchio essendo così piccolo e avendo ancora tutti denti da latte??? Come prima cosa mi hanno detto di fare anche pulizia dei denti perché ha molto tartaro dietro … ma se i denti da latte dovranno cadere anche secondo lei è necessaria anche la pulizia??attendo la sua risposta …la ringrazio anticipatamente.
Posso risponderle in maniera abbastanza vaga, non conoscendo la situazione clinica di suo figlio; di solito io aspetto l’eruzione degli incisivi centrali superiori per iniziare un trattamento con espansore rapido, ma, ripeto, ciò non significa che il collega sbagli, va analizzata la situazione di suo figlio nello specifico.
Riguardo le sedute di igiene orale io, anche qui, inizio a consigliarle alle mamme quando inizia la permuta dei primi denti da latte, ma se suo figlio ha già ora molto tartaro forse è bene anticipare un po’.
Spero di esserle stato utile.
Cordialmente,
Carlo Zagoreo