
La scuola montessoriana a Macerata non è una novità.
Negli ultimi anni si è risvegliato un forte interesse per la pedagogia montessoriana e anche nelle Marche sono state aperte molte sezioni scolastiche che seguono il metodo.
A questo proposito è interessante sapere che l’attenzione per questo tipo di didattica non è un frutto contemporaneo, ma possiamo parlare più che altro di riscoperta.
L’uso dei social network può rivelarsi prezioso, sia per la creazione di reti di cittadini, sia per la possibilità di far riemergere un passato prossimo ormai dimenticato, ma dalle connotazioni attualissime.
Come capita spesso a chi non ha coscienza della storia, a volte ci si arroga il diritto di essere arrivati per primi a determinate soluzioni, ma nella maggior parte dei casi è necessario confermare l’antica massima di Bernardo di Chartres, secondo la quale “siamo nani sulle spalle di giganti“.
Sono queste le considerazioni che scaturiscono dalla lettura di un post apparso nel gruppo facebook: “Sei di Macerata se…”, nel quale il sig. Nazareno Medico ha pubblicato due fotografie, risalenti agli anni ’30 e ’40 del ‘900, in cui è possibile riconoscere un edificio di legno all’interno dei Giardini Diaz di Macerata e molti bambini in grembiule, seduti sui banchi di scuola.
Con vero stupore i commenti degli utenti, che man mano si sono accorti delle immagini e le hanno riconosciute, hanno spiegato che si trattava della Scuola Colonia “A. Diaz”, meglio conosciuta come “scuola all’aperto”.
L’istituto era presente all’interno del parco pubblico fin verso gli anni ’60 del secolo scorso, nella quale si seguiva il metodo montessoriano.
In molti hanno ricordato anche il nome di una delle insegnanti, la maestra Marchesini, che dovrebbe essere stata presente intorno al 1960.
Nel giro di poche ore l’interesse intorno al documento fotografico è cresciuto esponenzialmente, tanto che anche il Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” di Macerata ha condiviso le immagini, lanciando un appello a tutti i maceratesi, affinché coloro che conservano ricordi di quella scuola si mettano in contatto con loro, in quanto è in cantiere un progetto che la riguarda proprio quell’istituto, oggi scomparso, ma la cui memoria è ancora assai viva in città.
Chiunque abbia informazioni utili può mandare una mail a: juri.meda@unimc.it, museodellascuola@unimc.it o al 344.38.29.107