Bilinguismo infantile: se ne parla molto, è un’aspirazione per tante persone… anche se spesso sembra qualcosa di irraggiungibile e lontano da noi.

Mascia Calcich, responsabile del metodo Hocus & Lotus per le Marche, presenta oggi la storia di una mamma che  racconta la sua esperienza di bilinguismo in famiglia e che ne è stata così entusiasta da scegliere addirittura di diventare Magic Teacher. Il racconto è diviso in due parti, la prima è stata pubblicata 15 giorni fa ed è disponibile cliccando QUI, la seconda è in questo post:

“L’introduzione dell’acting-out è apparso quasi contemporaneamente al suo cominciare a costruire le prime frasi anche in lingua madre….. ed ecco che hanno cominciato a venir fuori le prime espressioni, all’inizio inserite nel contesto del format, poi man mano sempre più decontestualizzate, fino ad arrivare a rendere proprio tutto un bagaglio lessicale, tirato fuori dalle storie e ad utilizzarlo nei modi più impensabili, come quando, messe le manine su delle patatine fritte, appena tirate fuori, sbotta con un: “aaaah, warm, aaaah it’s warm….it is lovely and warm…”, espressione che usa Lotus, mentre si scalda le mani al fuoco del camino.

Il format narrativo mi ha aiutato a capire che i bambini, anche quelli che come Paolo, sono stimolati sin dalla nascita, ma vivono in ambiente monolingue, hanno in qualche modo bisogno di un contesto specifico in cui inserire la seconda lingua e dalla quale poi partire con le decontestualizzazioni; mi ha aiutato a spingerlo alla produzione, anche se sa benissimo che la mamma parla anche l’italiano. E’ stupendo ed emozionante vedere che oggi riesce improvvisamente a cambiare codice linguistico e a ripropormi la stessa espressione formulata in italiano, anche in inglese, quando faccio finta di non capirlo. Inoltre il format mi ha aiutato a capire che non bisogna avere fretta con loro, che questi hanno bisogno di vivere le loro routine nel modo più consono alle loro esigenze. La ripetizione è fondamentale per il loro apprendimento. Purtroppo oggi tendiamo a sottovalutare questo aspetto e probabilmente è questa una delle cause dell’insuccesso dell’insegnamento delle lingue straniere a scuola: troppo lessico e poca ripetizione.

Non sto qui a dirvi che mio figlio ama pazzamente Hocus&Lotus e che resta totalmente ammirato dalle mie performance, anzi ci sono momenti in cui scappa via, momenti in cui pensa ad altro, e momenti in cui proprio non vuol saperne neanche di guardarmi. Ma la ripetizione serve proprio a questo: se nel momento in cui ho fatto l’acting-out lui è distratto, il momento dopo, quando leggo il libro o cantiamo il mini-musical è lì pronto a riflettere su quella espressione o quella parola che prima si è perso.

Ogni giorno è una sfida. Quando si decide di crescere un figlio bilingue in un contesto totalmente monolingue, bisogna sapere che per riuscire veramente bisogna essere costanti e stimolare il bambino in ogni modo e maniera, quotidianamente, in qualsiasi momento della giornata, senza rischiare però di stressarlo e di rendere l’apprendimento pesante.

Come faccio il format narrativo con lui? Ormai Paolo conosce tutte e sei le storie del primo livello. Ora ci divertiamo a scegliere quale vogliamo viverci, in quale momento della giornata. Capita che riviviamo l’intero format, dall’acting-out al cartone, di un’avventura anche tutti i giorni, perché da Magic Teacher ho bisogno di ripetere, oppure a volte succede che lo riviviamo una sola volta a settimana, mentre negli altri giorni scegliamo di leggere solo il libro o guardiamo solo il cartone, o ascoltiamo solo i minimusical. Il segreto per non essere pesante, ripetendo in continuazione le stesse storie?Divertirsi insieme a lui. Creare dei contesti in cui tuo figlio sia stimolato a rivivere la stessa storia che ormai conosce a menadito, per spingerlo alla decontestualizzazione: vedere la pioggia che cade e mettersi a cantare: “drip drop drip drop it’s raining” e da lì poi pensare di riproporgli la storia dei due dinocroc alle prese con la tempesta, proporgli l’intero format, scelto da lui, mentre fa il bagnetto (e lì chissà perché, spesso mi vedo obbligata a proporgli “Mud”); creare con carta, penna e acquerelli; cantare in macchina, mentre si passeggia, costruire casette di cartone, giocare con la palla in giardino, e scoprire che tuo figlio vorrebbe anche tirare in aria una grossa pietra, cantando “one, two, three, up”, dopo averla presa in braccio con sforzo, esprimendosi in un “it’s heavy”. Hocus&Lotus fa ormai parte del nostro quotidiano, anche se non è l’unico stimolo che Paolo riceve, come ho già detto.

Vivere il format mi ha dato quella spinta in più per continuare, mi ha aiutato a trovare altri stimoli, a scegliere sempre la maniera più consona per poter andare avanti e non arrendermi mai, perché, nonostante sia una sfida continua, nonostante non sia certo facile, riusciamo a rendere tutto più divertente e naturale.

Io e mio figlio siamo la prova vivente che bilinguismo in realtà monolingue si può, e come.

Non parlo da Magic Teacher, ma da mamma, interessata al bilinguismo e fortemente decisa. Prima ancora di essere un’insegnante, sono una mamma e da mamma consiglierei ai genitori decisi a crescere un figlio bilingue, che segue un corso pomeridiano o mattutino, di seguire l’istinto: se vuoi fortemente una cosa, la ottieni, anche senza essere una Magic Teacher. Avere i materiali di Hocus&Lotus costituisce un vantaggio anche per loro, perché è una grande fonte di apprendimento per bambini ed adulti. Il mio consiglio è quello di mettersi seduti ad ascoltare i mini-musical e di imparare, nel caso in cui si fa fatica con l’inglese, a leggerli, aiutandosi con il libricino. In questo modo, imparando con i figli, si può riuscire a creare tutto un contesto nuovo intorno alle avventure dei nostri amici, per favorirne la decontestualizzazione. Consiglio, inoltre di acquistare anche altri libri in inglese, magari con un supporto per la lettura.

Io ho innanzitutto apprezzato il corso da mamma e da mamma affermo che si può; in casa non mi comporto sempre da Magic Teacher, sono poche le occasioni in cui mio figlio segue attentamente l’acting-out, che poi sarebbe la parte parte principale che un bimbo, che segue un corso, vive solo una volta a settimana, e non partecipa ai miei corsi, perché non mi ascolterebbe; quindi, da un certo punto di vista, è come se anche lui seguisse il corso di inglese per circa un’ora a settimana. Per cui, con lui, io sono più una mamma, che una Magic Teacher, una mamma che ama la lingua inglese e cerca e trova ogni tipo di condivisione. Porto sempre avanti l’idea che ogni momento della giornata, qualora ce ne sia l’occasione, va condiviso con i propri figli. E se tra le tante condivisioni ci aggiungiamo delle attività in lingua ogni giorno, avremo attenuto ciò che ci prefiggiamo.

Gli stimoli che il corso offre si avvertono anche da non Magic Teacher, semplicemente da genitore interessato ad avviare il proprio figlio verso il bilinguismo. Chiunque senta l’esigenza di portare avanti questo progetto, sappia che è altamente possibile, ma si renda anche conto che niente è facile, senza sforzo. Non basta mandare il bimbo ad un corso di inglese per una volta a settimana, non basta fargli guardare questo o quel cartone in inglese ogni tanto, non basta fargli ascoltare una canzoncina una due volte a settimana, bisogna condividere ogni momento con lui, ripetendolo e riscoprendolo, quotidianamente, spingendolo a sentire l’esigenza e la voglia di comunicare in lingua inglese, anche solo per far vedere quello che sa, in primis con la sua famiglia, con mamma e papà, che sono le persone che il bimbo ama di più. Amando chi parla quella lingua e chi con lui la condivide, imparerà anche ad amare quella stessa lingua e ad aver voglia di utilizzarla. ”

Manuela Cera

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Mascia Calcich – tel. 3924913325

Interprete e Traduttrice

Esperta in Glottodidattica Infantile

Insegnante Magica Certificata e Abilitata al Metodo delle Avventure di Hocus&Lotus

Practical Trainer del Metodo delle Avventure di Hocus&Lotus

Consulente per progetti di Bilinguismo infantile e adulto in ambito personale, famigliare, sociale, scolastico e professionale

 www.masciacalcich.com
Pagina facebook: Diventare & Crescere Bilingui 

masciacalcich@hotmail.it

www.diventareecrescerebilingui.com 

FB Independent Usborne Organiser – Mascia Calcich 

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