
In un caldo pomeriggio di fine luglio mi sono trovata con la mia famiglia ad Ancona, perché avevamo un appuntamento alla Molte Vanvitelliana.
Si trattava di un evento per un pubblico adulto all’interno del festival Acusmatiq.
Siamo andati con i bimbi, come facciamo sempre, perché comunque si svolgeva all’aperto e qualcosa da fare avrebbero trovato anche loro (e infatti hanno incontrato altri bambini, con cui si sono mesi a giocare per tutto il tempo).
La cosa interessante è stata però rendermi conto che nello stesso posto si trova il Museo Tattile Statale Omero.
Lo conoscevo già, perché ricevo regolarmente i loro comunicati stampa e pubblico spesso le iniziative che organizzano, ma non ci avevo pensato al momento di andare.
Più volte mi sono riproposta di visitarlo, ma non ce n’era stata mai l’occasione… fino a ieri, quando inaspettatamente ho realizzato che era proprio lì e noi eravamo arrivati un’ora in anticipo rispetto al nostro appuntamento.
Andare al Museo Omero è stata davvero un’ottima scelta.
L’accoglienza da parte delle operatrici è stata perfetta: subito hanno spiegato ai bambini cosa avrebbero visto e come avrebbero dovuto visitare prima la mostra e poi il museo.
All’inizio del percorso di visita ai bimbi sono stati dati tre foglietti per una ‘caccia
all’oggetto‘, ognuno con un livello di difficoltà superiore.
I miei bimbi, di 3 e 6 anni, hanno fatto i primi due e si sono divertiti un mondo!
Anche noi genitori abbiamo partecipato e in questo modo siamo stati costretti ad osservare in modo assolutamente dettagliato tutta l’esposizione.
Abbiamo così guadagnato punti di vista diversi e ci siamo spinti in riflessioni che forse, altrimenti, non avremmo fatto.
Il Museo Omero racchiude una serie di opere, sia originali, sia calchi dal vero, che possono essere fruite anche da chi è non vedente, ma nel complesso la struttura si rivolge a tutti e in particolar modo ai bambini.
Il museo si propone come “struttura all’avanguardia dotata di un percorso flessibile che si adatta ad ogni specifica esigenza del visitatore”.
Una vera proposta family friendly, accessibile a tutti, organizzata in modo serio e professionale.
Dal 2012 si trova alla Mole Vanvitelliana di Ancona, in una location suggestiva e imponente.
L’allestimento attuale propone circa 150 opere della collezione permanente organizzate secondo un ordine cronologico, così come adottato nella precedente sede.
Si tratta di copie in gesso e resina di famose sculture dalla classicità greca al primo Novecento.
Non mancano l’arte etrusca, romana, romanica e gotica, il Rinascimento di Michelangelo, il Barocco di Bernini, il Neoclassicismo di Canova.
Il percorso espositivo si chiude con le opere originali della ricca sezione di arte contemporanea che annovera artisti italiani e internazionali dell’area figurativa e informale:
Valeriano Trubbiani, Girolamo Ciulla, Edgardo Mannucci, Umberto Mastroianni, André Barelier, Sergio Zanni, Pierre Carron, Pietro Annigoni, Aron Demetz, Francesco Messina, Loreno Sguanci, Vittorio Morelli, Sanzio Blasi, Roberto Papini, Floriano Bodini, Rosario Ruggiero, Felice Tagliaferri.
Sezione ultimamente accresciuta di prestigio grazie alle recenti acquisizioni di celebri scultori come Consagra, Martini, Marini, De Chirico, Pomodoro.
Il Museo poi organizza periodicamente laboratori didattici e occasioni dedicate ai bambini, sia in visita con le famiglie, che organizzate con le scuole.
L’ingresso al Museo gratuito!
Per tutte le altre informazioni invito a visitare il sito del museo: http://www.museoomero.it/
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