
Dicembre, l’anno sta per finire e con esso si tirano i bilanci. Dicembre 2016 per me è un mese doppiamente significativo, sto per compiere 40 anni.
A rendere però molto più speciale per me questo periodo, sarà l’evento in programma per sabato 17 dicembre, durante il quale, con estrema emozione ed orgoglio, posso annunciare che si terrà la presentazione e l’anteprima del mio libro “Sani e liberi. La maternità nella tradizione marchigiana (sec. XVII-XX)” edito da GIACONI EDITORE.
Si tratta di un progetto a cui ho lavorato molto negli ultimi anni, mentre da un lato mi occupavo di web, comunicazione, marketing e maternità 2.0 e dall’altro continuavo a seguire una delle mie passioni più longeve, quella per il folklore, la tradizione, la microstoria, alle quali ho dato sempre una grande attenzione, anche grazie al lavoro di ricerca di cui mi sono occupata per tanti anni, prima di approdare all’apertura di un portale per genitori.
Sabato 17 dicembre sarà dunque per me un momento molto emozionante, in cui potrò vedere realizzato il connubio tra le due fasi della mia vita lavorativa e in qualche modo anche di quella personale, illustrando a tutti coloro che avranno piacere di venire i particolari di un mondo ormai quasi del tutto dimenticato, ma che in qualche modo continua a vivere in noi.
Attraverso una ricerca accurata delle fonti bibliografiche e tramite 22 interviste dirette fatte a donne di tutte le provincie delle Marche nate tra il 1922 e il 1956, ho ricostruito l’esperienza della madre in un’epoca ormai lontana dall’attuale per distanza temporale, ma che, sostanzialmente, appare ancora presente inconsciamente nella memoria collettiva. Gesti, usanze, accortezze, credenze quasi del tutto svanite riprendono vita nelle pagine, risvegliando i ricordi di alcuni e suscitando lo stupore di altri. La loro riscoperta potrebbe contribuire ad una maggiore consapevolezza dell’esperienza materna, oggi allontanata in parte dal suo connubio fisiologico con la Natura e rivestita di panni moderni, spesso stranianti e forieri di malessere.
Nelle pagine, arricchite dalle splendide illustrazioni dell’artista LUISA GIANFELICI, si parla dunque di usanze, credenze, superstizioni relative alla gravidanza, al parto e alla cura dei bambini nella tradizione popolare delle Marche.
Una narrazione a metà strada tra il saggio e il racconto, che non disdegna l’uso del dialetto e che prende in considerazione una vasta gamma di aspetti collegati alla maternità attraverso le esperienze del passato: il binomio inscindibile tra donna e madre, i rapporti con la medicina ufficiale e quella popolare, la relazione tra parto e natura, l’allattamento e lo svezzamento, la mortalità materna e infantile, le principali paure e le superstizioni, la conciliazione della maternità col lavoro quotidiano, fino all’accudimento dei bambini nella prima infanzia in un periodo compreso tra il XVII e il XX secolo.
Aspetto tutti quanti vorranno conoscerlo e saperne un po’ di più a venire alla presentazione.
Saremo alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata, Sala Castiglioni alle ore 17.00. Insieme a me Elena Carrano, operatrice culturale e lettrice esperta per l’infanzia, con cui faremo un’interessante chiacchierata, moderata e introdotta da Claudia Santoni, sociologa, presidente dell’associazione Osservatorio di Genere.
L’evento ha il patrocinio del Consiglio Delle Donne del Comune di Macerata, che ringrazio.
Silvia Alessandrini Calisti, Sani e Liberi. La maternità nella tradizione marchigiana (sec. XVII-XX), Recanati, Giaconi Editore, 2016.
DAL 17 DICEMBRE IN TUTTE LE LIBRERIE, TRADIZIONALI E ON LINE, OLTRE CHE, OVVIAMENTE, NEL SITO DI GIACONI EDITORE: http://giaconieditore.com/