
Una proposta concreta e innovativa quella avanzata da un gruppo di genitori residenti nella Valle del Fiastra, i quali, dopo le recenti vicende legate al terremoto, hanno sentito l’esigenza di dare ai propri figli una scuola diversa da quelle esistenti, che fosse sicura e all’avanguardia.
Nelle parole di Sabrina, loro portavoce, la descrizione del progetto:
Siamo partiti dalla paura e ci siamo dati da fare per proteggere i nostri figli. E per proteggere noi. La società dunque. Siamo partiti dalla scuola. Prima dalle pareti fuori e poi da quelle dentro, quelle dell’anima, delle speranze, del futuro, della cultura.
Abbiamo chiesto aiuto per un progetto su carta e abbiamo trovato un architetto che ci ha dato qualche dritta e ci ha fatto qualche schizzo. Abbiamo formato un gruppetto di folli che andavano in giro nei paesi circostanti cercando di capire se un polo scolastico intercomunale, che ospitasse secondo la filosofia delle scuole innovative, ma anche secondo la filosofia che vuole che le radici e il senso di appartenenza al nostro territorio vadano rafforzati, rilanciati, rinvigoriti, potesse interessare qualcuno.
Abbiamo fatto riunioni per dire che vorremmo una scuola nella Valle del Fiastra, sicura, accogliente, bella, polivalente, fatta di aule modulabili dove poter avere spazio per il potenziamento ed il recupero, fatta di tanti spazi verdi intorno, fruibili, dove stare a ricreazione, ma anche dove fare lezione e dove fare laboratori, una scuola con palestra attrezzata, con una biblioteca, anche digitale, con aule insonorizzate per l’educazione musicale, con una mensa biologica e certificata interna; una scuola in cui i genitori, perché no, magari insieme ai figli, possano decidere se fare il tempo pieno o meno, e magari dove poter sperimentare anche metodi di insegnamento alternativi.
Abbiamo pensato in grande insomma, credendo che i nostri bambini si meritino il meglio e che possano avere l’opportunità di risanare quelle fratture create dalla terra che trema sotto i piedi convinti che il “non-luogo scuola” si trasformi in “luogo di vita” da cui ripartire.
Abbiamo coinvolto i Sindaci di Colmurano, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Urbisaglia, proponendo di accogliere in una costruzione con caratteristiche antisismiche ed ecosostenibili, con qualità di flessibilità, di armoniosità, i bambini dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, presentandoci con l’idea di fare insieme, una rivoluzione culturale.
I sindaci saranno con noi nel cercare aiuto da parte di organi tecnici competenti per realizzare fattivamente un progetto e per cercare di capire “se fare e come fare”, perché al di là di tutte le problematiche hanno compreso il valore e la lungimiranza su cui il progetto Polo Scolastico Valle del Fiastra si fonda.
Volevamo condividere con il numero maggiore possibile di persone la volontà di realizzare questo che potrebbe essere uno dei pochi Poli scolastici di enorme valore della Regione Marche. Vorremmo che a livello regionale e nazionale tutto ciò abbia risonanza… così magari quello che in molti hanno definito un sogno, se ci aiutate a condividerlo, potrebbe diventare realtà.
Trovate alcuni documenti se volete approfondire il discorso sulla nostra pagina fb Polo scolastico valle del fiastra e nei documenti allegati e se volete contattarci, chiamateci o scriveteci:
Sabrina 3471113922
Andrea ferrantiand@gmail.com
Alcune immagini tratte dal progetto illustrano come dovrebbe essere la scuola:

Teatro all’aperto

strada interna

Ingresso della scuola

Aula Multidisciplinare
Se vi serve un progetto pedagogico innovativo e fattibile nella scuola pubblica con le leggi attuali, potete leggere gratuitamente il mio libro ” l’isola che non c’è? ” andando sul mio blog nunziatinabra.blogspot.it
La quarta parte illustra un modello di scuola che elaborai dopo 45 anni di esperienza nella scuola come insegnante prima e preside poi. e dopo aver visitato molte scuole in diversi paesi europei, tra cui quelle scandinave.