
Di mamme equilibriste si parla sempre più spesso.
Dalla nascita di un figlio ci ritroviamo a dover gestire un’infinità di situazioni, per le quali non esiste di certo un manuale di istruzioni.
La priorità è occuparsi della nuova vita, ma non bisogna dimenticare la coppia, il lavoro e last but not least, se stesse e i propri interessi!
Ma come fare per non perdere, appunto, l’equilibrio?
Ne parla a dott.ssa Jessica Lamponi, psicologa, psicoterapeuta, che ci spiega in modo chiaro e semplice come fare a camminare sulla fune, senza perdere di vista il proprio benessere.
L’equilibrio in sé è il bene.
(Haruki Murakami)
“Mamme equilibriste, più facile a dirsi che a farsi… cosa significa essere in equilibrio?
Dal latino aequilibrium, stato di quiete di un corpo. Uno stato di serenità, di tranquillità.
Essere in equilibrio vuol dire ritrovarsi ogni volta che la bussola non gira a proprio favore;
essere consapevoli che le difficoltà ci sono, che a volte non sempre riusciamo ad affrontarle subito, ma ci proviamo, ci rialziamo e ci ritroviamo. Vuol dire adattarci ai cambiamenti.
Equilibrio è benessere fisico, emotivo e psicologico.
Una delle più grandi trasformazioni della vita è diventare mamma e papà.
Essere genitori, come diceva il buon caro e vecchio Freud, è il mestiere più difficile del mondo…. e se lo diceva lui, credeteci!
Diventare genitori è complesso perché nessuno ce l’ha insegnato, è un apprendimento continuo, in cui si procede per prove ed errori.
A piccoli passi si comprende come essere un buon genitore, e come riappropriarsi di una propria stabilità.
Oggi voglio occuparmi di tutte quelle neomamme che con tanto amore, ma anche con tanta fatica, cercano di ritrovarsi dopo che da donne e compagne sono diventate anche madri.
Cosa può accadere?
Molte riferiscono di avere meno spazio per se stesse da quando sono diventate madri.
Crescere una nuova vita richiede molto tempo e tanto impegno.
Ci si dimentica presto di essere anche donne, con dei propri hobbies e delle proprie passioni.
Capita spesso che nei rari momenti di libertà, invece di concedersi una passeggiata oppure la lettura di un buon libro, ci si metta a riordinare la casa.
Questo sicuramente non aiuta la fragile stabilità fisico emotiva della neo mamma!
Ci si sente stanche, arrabbiate, frustrate perché oltre a “fare la mamma” occorre anche fare “la casalinga”.
Altre invece pensano di non essere degne di “un’ora d’aria” perché “oggi non ho combinato nulla, se non allattare!” Pensiero più che comprensibile, ma anche terribilmente distorto, che non fa altro che aggravare il vostro umore.
Avendo dei neonati il tempo da dedicare agli amici si riduce molto.
È fondamentale continuare ad avere dei rapporti sociali, trovare un’ora per uscire con gli amici.
Il sentirsi soli è una spirale che può portare a isolamento e umore deflesso.
Prendersi cura di sé.
“Da quanto tempo è che non mi lavo i capelli? Non me lo ricordo più!” Chi non si è mai fatta questa domanda? E non è per mancanza di voglia!
Anche prestare poco tempo alla cura personale può portare ad incrementare un circolo vizioso di inattività e apatia.
Che cosa possono fare le mamme equilibriste per mantenere un buon benessere psicologico? Ecco allora alcune “pillole di benessere”:
Organizzate la giornata e la settimana.
Ogni giorno provate a creare un equilibrio tra le attività che devono essere fatte e quelle che pensate possano essere per voi fonte di piacere e gratificazione.
Provate a crearvi una lista di attività piacevoli che vorreste fare e spalmatele durante la settimana, sicuramente a fine giornata vi sentirete felici di aver fatto quell’azione.
Richiede un po’ di sforzo, ma poi i risultati saranno appaganti.
Concedetevi momenti per voi. Non smettete di coltivare voi stesse.
Permettetevi di legittimare e di esprimere i vostri pensieri e sentimenti: questo contribuisce a ridurre il malessere e la paura di non essere all’altezza del ruolo.
Comunicate pensieri e sentimenti ad un’amica, ad un’altra mamma; aiuta ad arginare la vostra rabbia, ansia e stanchezza.
Non temete il giudizio!
Anche se non vi sentite completamente stanche chiedete aiuto.
Magari per sistemare casa, per fare delle commissioni, o anche per tenere il bambino mentre vi fate una doccia.
Essere neo genitori è molto impegnativo, serve aiuto. Non lasciatevi travolgere dai pensieri di “valutazione dell’efficienza” o di confronto.
Comunicate sempre con il vostro compagno sia com’è andata la giornata che soprattutto come state. Chiedetegli una mano se ne avete bisogno.
Curate il vostro rapporto di coppia.
Quando siete meno stanche concedetevi dei momenti di intimità e vicinanza con il vostro partner sarà fonte di gratificazione!
Non chiudetevi nei vostri pensieri ed emozioni negativi. Sono molto pericolosi per il benessere psico-fisico.
E’ più che comprensibile che siate stanche, arrabbiate, frustrate, sfinite; circondatevi di persone di fiducia e non restate sole, esprimete come state e cosa sentite.
Se tutto ciò non fosse sufficiente, chiedete un consulto.
Intervenire precocemente è l’espressione e la manifestazione di quanto vi prendiate cura di voi stesse, del vostro bambino e di tutta la famiglia.”
Dott.ssa Jessica Lamponi, psicologa clinica, psicoterapeuta cognitiva neuropsicologica
La dott.ssa Jessica Lamponi riceve a Fermo e a Civitanova Marche
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