
Il 15 marzo è l’ottava giornata nazionale del fiocchetto lilla per combattere i disturbi del comportamento alimentare.
Tutto il mese di marzo è in realtà dedicato alle iniziative legate al fiocchetto lilla, occasione promossa per la prima volta nel 2012 dall’associazione Mi Nutro di Vita.
L’iniziativa è partita da Stefano Tavilla, un padre che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni per bulimia il 15 marzo 2011.
Da quel giorno, con tutte le mie forze e con l’aiuto dell’associazione da me fondata, “Mi Nutro di Vita“, desiderai che venisse creata una giornata di sensibilizzazione e aggregazione contro i DCA, partendo con un evento unico a Genova il 15 Marzo 2012.
Con il passare degli anni, a questa iniziativa si sono unite realtà associative di tutta Italia, per fare cultura sui DCA e lottare tutti insieme, uniti per quello che è divenuto il simbolo di questa Giornata, il Fiocchetto Lilla
Nelle Marche centrali la dott.ssa Jessica Lamponi, esperta in disturbi della nutrizione e dell’alimentazione in età evolutiva e adulta, partecipa all’iniziativa “Coloriamoci di Lilla” per l’edizione 2019 della giornata.
Offre dunque la possibilità di un colloquio informativo gratuito per il mese di marzo.
Lo scopo è di dare maggior comprensione alle patologie alimentari, capire come esse si manifestano nella persona e conoscere quali sono i servizi offerti nel territorio.
Il colloquio è aperto a genitori, ragazzi e adulti ed è possibile fissarlo previo appuntamento.
Cosa sono i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione?
Sono malattie complesse in cui si esprime una situazione di disagio e sofferenza psicologica attraverso un malessere fisico.
Si presentano con diverse sfaccettature e ad età differenti.
L’età tipica di comparsa è tra i 12 e i 25 anni, ma in questi ultimi anni si sta realizzando un progressivo abbassamento dell’età di esordio, da un lato, e, dall’altro, un aumento dell’età in cui è possibile ammalarsi di questi disturbi.
Le prime manifestazioni sono state registrate anche intorno agli 8-10 anni.
In età evolutiva si possono manifestare delle forme differenti di disturbo alimentare che non appartengono ai classici criteri diagnostici.
Ad esempio si riscontrano bambini che rifiutano e/o evitano il cibo, rigurgiti di cibo, bambini che selezionano cibi, bambini che mangiano in maniera eccessiva per placare un loro stato d’animo.
Quali segnali possono aiutare a capire se si ha di fronte questa patologia?
il modo in cui mangiano, lo sminuzzamento, l’esclusione di alcuni cibi, l’assunzione di molta acqua, un eccessivo uso di attività fisica, sbalzi di umore, irritabilità e insofferenza che non facevano parte delle precedenti caratteristiche del bambino/a.
Come faccio a capire se mio/a figlio/a soffre di un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione?
Questi disturbi producono alterazioni del comportamento, del modo di pensare, dello stato psicologico e dello stato di salute dell’individuo.
La semplice alterazione del comportamento alimentare si può distinguere dalla vera e propria malattia in relazione alla qualità della vita.
Come mi devo muovere se i campanelli di allarme mi fanno pensare ad un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione?
È necessario poterne parlare: con gli altri componenti della famiglia, con gli insegnanti e tutte le figure di riferimento che ruotano intorno al vostro caro per poter cogliere altri punti di vista.
Fondamentale è il confronto con il medico di base o pediatra di riferimento e la possibilità di accedere a centri specializzati in queste patologie presenti sul territorio italiano per una corretta diagnosi e una progettazione di un adeguato percorso terapeutico.
Cosa dire o fare con un figlio in difficoltà?
Esprimete il vostro dispiacere e la vostra preoccupazione senza far sentire il/la figlio/a in colpa, ricordandosi che non è mai un discorso di volontà ma ci si trova di fronte ad una patologia complessa.
Non aspettatevi che il problema passi in fretta da un giorno all’altro: è necessario un percorso articolato multidisciplinare dove la variabile tempo ed il rispetto di esso devono essere tenuti presenti.
Quindi non dirmi che è vero
cambierò se mi ami davvero
piangerò se capirai mecambierò se capirai me
Mi chiedo ancora che farò
se sfido il mio destino che
se c’è una cosa che sa
avanti dimmelo tu cos’è
abbi cura di me
Per fissare quindi un colloquio in occasione della giornata del fiocchetto lilla con la dott.ssa Lamponi, negli studi di Fermo e Civitanova Marche:
Tel. 3284910457
Email: jessica.lamponi@gmail.com
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