
Nelle Marche non c’è più l’obbligo del certificato medico da presentare dopo 5 giorni di assenza per malattia da scuola.
E’ legge la proposta normativa presentata lo scorso gennaio dal vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi.
La normativa si allinea alla scelta di altre regioni italiane e rientra in un piano di semplificazione burocratica.
Prima delle Marche infatti l’obbligo era stato abolito in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Province autonome di Trento e Bolzano
La legge era entrata in vigore nel 1967 e oggi è ormai considerata obsoleta.
Come dichiarato dal vicepresidente del Consiglio regionale infatti, le malattie infettive si trasmettono nella fase di incubazione o all’inizio della malattia stessa.
Il Consiglio regionale delle Marche l’ha ormai approvata ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul BUR (Bollettino Ufficiale della Regione Marche), giovedì 18 aprile 2019.
Si tratta di una semplificazione sia per le famiglie, che per le scuole, che per i pediatri.
Ovviamente l’obbligo di presentare il certificato dopo 5 giorni rimane nei casi di profilassi previste a livello nazionale o internazionale per motivi di sanità pubblica.
Ad esempio per le malattie per le quali sussiste l’obbligo vaccinale e per altre malattie contemplate nella circolare ministeriale n.4 del 13 marzo del 1998.
L’obbligo è dunque abolito per i semplici casi di influenza esonerando le famiglie dal dover presentare il certificato medico a scuola dopo i cinque giorni di assenza.
Vedi l’intervista a Renato Claudio Minardi, vicepresidente Consiglio Regione Marche
Qui non si semplifica la vita, qui si sostituisce il pediatra con la discrezionalità dei genitori (che normalmente non sono medici), con possibilità che si rimandino a scuola bambini ancora contagiosi
Gentile Signora, come specificato dal vicepresidente del Consiglio regionale le malattie infettive in genere si trasmettono nella fase di incubazione o all’inizio della malattia stessa. Aggiungerò la precisazione nell’articolo.