
Gravidanza e coronavirus: ansie, dubbi, timori e rassicurazioni
Essere incinta ai tempi del Covid19: di certo non avresti mai immaginato di vivere così l’attesa!
Sono tanti i dubbi e i timori di chi aspetta un bambino e questa situzione così nuova ed inaspettata amplifica le sensazioni negative.
Ho così voluto intervistare Patrizia Di Pietrantonio, stimata e conosciutissima ostetrica maceratese, che ha risposto ad alcune domande su gravidanza e coronavirus.
Vogliamo in questo modo contribuire a rassicurare le mamme in attesa e ad offrire loro un sostegno in questo difficile momento.

Le donne in attesa possono essere particolarmente sensibili alle infezioni respiratorie, questo vale anche per il nuovo COVID-19?
Le gestanti sono considerate a rischio per le infezioni respiratorie virali, quindi sia per l’influenza stagionale che per quelle da COVID-19.
Secondo le indicazioni del Ministero della Salute e delle istituzioni internazionali, viene raccomandato alle donne in gravidanza e alle persone che frequentano, di attenersi alle comuni regole di igiene primaria.
Si tratta quindi soprattutto di lavare di frequente le mani in modo accurato, poiché il Coronavirus è in grado di sopravvivere sulle superfici molto a lungo, sembrerebbe fino a 72 ore.
Gravidanza e Coronavirus: quali sono le precauzioni da adottare?
Se la gestante ha necessità di andare a fare la spesa o deve recarsi in luoghi in cui transitano molte persone sarà importante che utilizzi la mascherina e si lavi le mani, come tutti gli altri.
La mascherina deve essere usa e getta e va utilizzata in modo corretto.
Non deve essere riutilizzata, dopo averla indossata per il tempo necessario si toglie e si butta via e ci si lavano le mani.
Al momento non ci sono altre indicazioni.
Ci sono donne in gravidanza con particolari patologie che sono più a rischio?
Sicuramente per logica è possibile pensare che le gestanti con condizioni quali diabete, ipertensione, obesità etc. possano esserepiù a rischio, tuttavia non esistono casi noti per avvalorare questa ipotesi .
Quindi anche per le gestanti in condizioni particolari le indicazioni sono le stesse date per le gravidanze a basso rischio.
Se una donna incinta contrae il virus, quali sono i rischi per lei e per il bambino ?
Come per il virus dell’influenza , anche il Covid-19 si trasmette per contatto diretto tra le persone, con le goccioline del respiro, la tosse, la saliva, gli starnuti e le mani contaminate e portate agli occhi e alla bocca.
Nei primi casi descritti in letteratura di donne che avevano la sintomatologia clinica il Coronavirus non è stato rilevato nel liquido amniotico o nel sangue del cordone ombelicale delle gestanti, delle madri e nei neonati.
Non esistono evidenze sul passaggio del virus dalla madre al feto, (trasmissione verticale).
Quindi con le conoscenze attuali e senza particolari indicazioni cliniche materno- fetali per le donne affette da COVID-19 si raccomanda il parto naturale e non è necessario praticare il taglio cesareo che è invece più a rischio di trasmissione.
Se la mamma necessità di ricovero ospedaliero si agirà come raccomandato per la gestione delle condizioni infettive.
Gravidanza e Coronavirus: l’ospedale sarà sicuro per il parto?
Ogni reparto di maternità applica da sempre tutte le misure adeguate al controllo delle infezioni, come raccomandato dall’OMS.
Per citare un esempio, l’ospedale Mangiagalli di Milano ha predisposto percorsi separati per evitare che le gestanti entrino in contato con le donne con sospetta o accertata infezione da Covid-19.
Camere e sale parto separate, personale dedicato, protezioni per il personale, per le donne e per il loro compagno.
Come comportarsi per le visite e i controlli?
La gravidanza, anche se considerata a basso rischio, prevede una serie di controlli che vanno effettuati.
Secondo il decreto nelle strutture pubbliche sono garantite le prestazioni urgenti e indifferibili.
Le mamme quindi potranno recarsi in sicurezza ad eseguire gli esami di laboratorio e le visite sia nell’ambulatorio per le gravidanze a basso rischio che in quello per le gestanti a rischio.
Puoi accedere normalmente agli ambulatori come hai sempre fatto osservando le regole preventive indicate sopra.
Le visite sono sempre organizzate con appuntamento, il rispetto delle tempistiche della prestazione tuttavia può variare da persona a persona e spesso non è facilmente valutabile prima.
Mascherina si, sempre, come indicato dal ministero della Sanità e lavarsi sempre accuratamente le mani
Per informazioni più dettagliate è possibile contattare direttamente le ostetriche del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di riferimento, il proprio ginecologo , la propria ostetrica libera professionista.
Se mi ammalo di coronavirus devo smettere di allattare? Devo mettere la mascherina mentre allatto se ho il coronavirus?
Le conoscenze scientifiche che abbiamo fino ad ora indicano che se si è affetti da coronavirus non è necessario smettere di allattare il latte materno ha infatti effetto protettivo.
Quindi se la mamma lo desidera e le condizioni cliniche lo consentono può allattare al seno
E’ importante lavare in modo accurato le mani e usare una mascherina durante la poppata per proteggere il piccolo dal rischio di trasmissione.
Può essere utilizzato anche il latte materno spremuto seguendo le stesse precauzioni.

Ostetrica privata: come faccio ad essere sicura che l’ostetrica che viene a casa non sia un veicolo del virus?
L’ostetrica libera professionista, come ogni operatore sanitario, deve applicare tutte le misure adeguate al controllo delle infezioni, come raccomandato dall’OMS.
Quindi seguirà scrupolosamente le indicazioni preventive ricevute.
Corsi preparto: essendo fatti in gruppo, sono annullati? Esistono corsi online?
I corsi di accompagnamento alla nascita prevedono un lavoro in gruppo e quindi il formarsi di un assembramento.
Le strutture ospedaliere hanno quindi sospeso i corsi di accompagnamento alla nascita e quelli di massaggio infantile.
Così anche le ostetriche libere professioniste, che però si sono organizzate per garantire questo importante servizio alle mamme in attesa e ai loro compagni perché i bambini nascono anche in tempo di emergenza.
I corsi quindi saranno fruibili in forma privata a domicilio della gestante, o via Skype anche in edizione serale.
L’ansia e la paura incidono sulla gravidanza? Cosa fare per vivere questo periodo in modo più sereno?
Per aiutare il sistema immunitario a mantenersi attivo e forte è importante fare attività fisica, curare l’alimentazione, prendersi cura di sé.
Non dimenticare poi di comunicare col piccolo attraverso il tatto, parlando con lui o cantando.
Aiuta anche praticare yoga , taiji, meditazione o qualsiasi altra pratica che conosci e ti fa star bene.
Io sono in maternità ma il mio compagno lavora fuori a contatto col pubblico, che accorgimenti devo usare?
Gli stessi sopra indicati.
Puoi chiedere che tolga le scarpe e indossi vestiti da utilizzare in casa, puoi sanificare le maniglie delle porte compresa quella dell’ingresso, le superfici di uso giornaliero.
Tutti devono lavare accuratamente le mani.
Per le superfici puoi utilizzare semplici disinfettanti come la candeggina (cloro all’1 % ) o contenenti alcol (etanolo) al 75%.
Contatti utili
Le Ostetriche Libere Professioniste della provincia di Macerata e di tutta Italia si sono attivate per fornire consulenze telefoniche gratuite e a pagamento via Skype , per rassicurare, chiarire dubbi, informare e sostenere tutte le donne e le mamme in questo periodo delicato.
Dr.ssa Patrizia Di Pietrantonio consulenze gratuite (tutto il giorno tramite messaggio WatsApp 3389698989).
Dal lunedì al sabato dalle 15,00 alle 17,00 tel. al 3519970463.
Consulenze a pagamento con prenotazione , via Skype dal lunedì al venerdi, dalle 10,00 alle 13,00 dalle 17,00 alle 19,00.
Contattami anche se desideri fare il corso di accompagnamento alla nascita , il corso di masaggio infantile, ginnastica dolce o ginnastica perineale direttamente a casa tua… on line!
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Vedi anche per approfondire: https://www.policlinico.mi.it/coronavirus-gravidanza-parto-allattamento-fertilita