
Mamme e sport, un binomio complicato.
Quando si diventa madri il cambiamento più grande probabilmente riguarda la diminuzione della quantità di tempo da dedicare a se stesse.
Cambiano le priorità, cambiano le esigenze, aumentano stanchezza e impegni.
In questo quadro spesso è difficile tornare a concentrarsi un po’ di più su se stesse, dimenticandosi, a volte, che il benessere dei figli e della famiglia parte anche da quello personale.
L’attività fisica, a cui tutti dovremmo dedicarci per la nostra salute , a qualsiasi età, viene spesso messa in secondo piano, ma non sempre per mancanza di intenzione.
Spesso sono le condizioni a noi esterne che ci impediscono di trovare tempo per lo sport e quando si diventa genitori sembra davvero difficile trovare una conciliazione.
A questo proposito, sono significativi i risultati del sondaggio su mamme e sport, a cui hanno partecipato qualche tempo fa diverse lettrici di mammemarchigiane.it.
Mamme e sport: un rapporto spesso difficile più che altro per mancanza di flessibilità.
Un po’ come per il lavoro, anche la gestione del tempo libero risulta davvero difficile per una mamma, su cui incombono la maggior parte delle incombenze familiari.
E’ molto comune infatti che i padri riescano a ritagliarsi con più facilità gli appuntamenti con la palestra, il calcetto o altre attività sportive.
Ma sarebbe lo stesso con una più equa distribuzione dei ruoli e soprattutto con delle proposte flessibili anche da parte di chi propone corsi e attività?

Mamme e sport, i risultati del sondaggio
Hanno risposto alle domande 118 mamme, provenienti da tutte le provincie delle Marche, ma con preponderanza maceratese.
Il 48,3% di esse ha dichiarato di avere un solo figlio e il 45,8% di averne due. Molto più esigue le percentuali di chi ne ha 3 o più.
L’età dei figli varia dai neonati agli adolescenti, con una maggioranza di risposte provenienti da donne con figli da 0 fino a 10 anni.
Il 68,6% delle donne intervenute ha dichiarato di non fare attività fisica regolare (almeno 2 volte alla settimana).
Tra queste, il 28,9% ha smesso da 5 anni o più, il 14,5% non ha mai fatto attività fisica regolare.
Ma quali sono i motivi per cui queste mamme hanno smesso di fare sport?
Ovviamente la risposta più ricorrente è stata: “Per mancanza di tempo”.
E’ interessante però leggere nel dettaglio le motivazioni, che se pure molto simili, lasciano capire molto bene la situazione di tante madri nella gestione del difficile equilibrio tra famiglia, lavoro, incombenze varie che si trovano ad affrontare senza o con pochissimi aiuti.
Eccone alcune:
“Lavorando su turni, sono sempre stanca e tra i vari impegni per lo sport,la musica e la scuola di mio figlio Ho dovuto lasciare la palestra.”
“Per incongruenza tra orari di lavoro e impegni familiari.”
“Ho cambiato stile di vita e non son riuscita a mantere l’abitudine di far sport. Inoltre le attività che mi appassionano hanno costi esagerati.”
“Ho smesso di fare sport per occuparmi di mia figlia non avendo ” nonni a disposizione”, ho solo mio marito che lavora tutto il giorno.”
“Da quando è nato mio figlio non riesco a trovare anche il tempo di fare sport.”
“Non sono più riuscita a conciliare gli orari di lavoro e dei primi anni di mia figlia con la palestra perché spesso sono sola.”
“Per lavoro e per stare dietro a mia figlia”
“Perché non riesco a conciliare lo sport con la cura dei figli, della casa e del lavoro, purtroppo.”
“Non riesco a trovare il tempo tra lavoro figlio e casa.”
“Perché ho difficoltà ad organizzarmi con i bambini.”
“Per mancanza di tempo e di chi ti può tenerti i bimbi.”
“Nessuno che mi guarda il bambino.”
“Perché non volevo togliere tempo a mia figlia…”
“Lavoro e figlia”
“Ho smesso da quando sono noti i miei due gemelli, non ho più tempo.”
“Perché la sera quando torno a casa voglio stare con i figli.”
D’altra parte, chi invece riesce a fare sport, da delle motivazioni di tutto rispetto e che lasciano capire quanto sia importante per una donna dedicare del tempo alla propria cura.
Oltre alla più scontata risposta legata al perdere peso e tornare in una migliore forma fisica, l’elemento iù evidente è il benessere psicologico.
Eccone alcune:
“Mi fa stare bene.”
“Perché mi piace e mi fa stare bene.”
“Per stare in forma e sentirsi bene.”
“Per la mia felicità.”
“Perché mi scarica.”
“Per liberare la mente.”
“Sto meglio fisicamente e anche psicologicamente mi serve ad avere un momento tutto mio.”
“Per tenermi in forma, per scaricarmi, perché è fondamentale per la salute.”
“Per rilassarmi e avere un po’ di tempo per me.”
“Mi sento libera.”
“Per staccare un po’ la spina dal lavoro e famiglia e tenermi in forma.”
Mamme e sport: dove e quando?
Il 65,3% lo fa in palestra, il resto si divide tra chi lo fa autonomamente soprattutto fuori casa, ma in piccola percentuale anche in casa (21,3%).
Chi fa sport lo pratica per lo più durante la settimana (75,3%), soprattutto la mattina presto (28,1%) e il tardo pomeriggio (31,3%). Il 17,2% lo fa in pausa pranzo, mentre pochissime alla sera (6,3%).
Ma quale sarebbe l’orario che le mamme preferirebbero per fare sport, sia che già lo pratichino, sia che non ci riescano?
La maggiorparte ha risposto che sceglierebbe la mattina presto di un giorno infrasettimanale (28,4%), a seguire chi vorrebbe farlo in pausa pranzo, infrasettimanale (25,9%).
Il 22,4% sceglierebbe la pratica nel tardo pomeriggio, sempre durante la settimana, al 16,4% piacerebbe la mattina presto nel week end.
Le mamme hanno poi dichiarato nel 38,1% dei casi che le strutture sportive della propria zona non offrono attività in orari che si conciliano con le proprie esigenze.
Il 25,4% non ha saputo rispondere a questa domanda.
Infine, quali servizi o idee potrebbero proporre palestre e centri sportivi per conciliare le esigenze delle mamme, divise tra lavoro, figli, casa e altro?
Le donne hanno proposto diverse soluzioni flessibili a favore del binomio mamme e sport, che sarebbe interessante far conoscere ai gestori di servizi sportivi, magari confrontandole le esigenze di chi offre il servizio e di chi ne usufruisce.
Si va dal desiderio di corsi nelle prime ore del mattino o in pausa pranzo a servizi di babysitter, aree gioco, spazio bimbi o attività sportive in contemporanea per i figli nelle palestre.
Eccone alcune:
“Per me che lavoro su turni,sarebbe bello che la palestra invece delle 8.45 aprisse verso le 7.30/45 così ho modo di fare anche altre commissioni prima di andare a lavoro.”
“Dovrebbero offrire più corsi anche la mattina e nella pausa pranzo.”
“Servizio (compreso nel prezzo) di babysitter o attività sportiva per il figlio. O possibilità di portare i figli in palestra mentre la mamma di allena.”
“Avere al loro interno uno spazio per i bimbi. Per chi non ha nessun aiuto, è praticamente impossibile andare in palestra con un bimbo piccolo di 1 anno.”
“Baby sitter nella struttura.”
“Potenziare gli orari della mattina dalle 8 alle 10.”
“Un’attività dedicata ai bambini durante l’orario di sport della mamma.”
“Servizio babysitting.”
“Poter avere i figli piccoli nella stessa struttura dove si fa sport con servizio baby sitter o anche i bimbi fanno attività sportiva.”
“Aprire presto la mattina e fare qualche corso.”
“Corsi paralleli a quelli dei figli; servizi di baby sitting; luoghi in cui si possano portare anche i bambini…”
“Organizzare corsi per bambini e parallelamente, nello stesso orario e stesso luogo, corsi per le mamme!”
“Iniziare i corsi presto, appena accompagnati i bimbi a scuola, la maggior parte dei corsi di nostro interesse si svolgono purtroppo alle 10.00 e non possiamo fare nulla né prima né dopo e in pausa pranzo quando siamo a casa e i bimbi dormono.”
“Sicuramente corsi durante la mattinata (dopo aver accompagnato i figli a scuola.) Così dopo si ha la giornata libera per fare tutto.”
“Corsi alla mattina presto, appena lasciati i figli a scuola”.
“Mamme e sport in concomitanza con le attività dei figli o qualche baby sitter durante la lezione dei genitori.”
“Nella mia zona non ci sono palestre che ti danno la possibilita di fare sport e portare anche i bimbi ( es. io sto con la bimba la mattina, il pomeriggio lavoro, se potessi portarla con me farei sport volentieri però dovrebbero esserci altri bimbi perche senno lei si annoia e piange).”
“Predisporre degli ambienti adatti anche ai bambini (con giochi e attività da fare… es baby parking) così da permettere a noi mamme di poter portare i figli con sé e allenarsi in serenità senza avere sensi di colpa per aver deciso di dedicare tempo a se stesse invece che ai propri bambini.”
“L’ideale sarebbe mettere le mamme nelle condizioni di portarsi i bimbi dietro… Quindi servizio baby sitting per i più piccoli, o orario di attività fisica per bambini in contemporanea con quella delle mamme.”
“Servizio babysitter all’interno della struttura.”
“Uno spazio bambini o stesso orario per genitori /figli.”
In conclusione, un adeguato sostegno alla maternità e alla genitorialità dovrebbe venire da più fronti.
E’ comunque vero che diverse realtà sportive hanno cominciato a pensare a queste esigenze (vedi sport dedicati alle neomamme come il Kangatraining, come in questo posto o in quest’altro).
Diverse palestre riescono ad organizzare corsi in contemporanea per adulti e bambini e altre hanno studiato delle offerte in sconto.
Negli ultimi anni non è raro che si organizzino anche corsi alla mattina presto, come Yoga o Pilates.
Molto si può fare anche nelle stesse famiglie, suddividendo equamente i compiti di cura e, da parte delle donne, mettendosi in testa che il tempo dedicato a se stesse non è rubato ai figli, ma volto al miglioramento del benessere di tutta la famiglia.
Qualche suggerimento: