
Era il novembre 2013 quando parlai per la prima volta della storia del piccolo Simone Storani.
Quando Simone aveva solo due anni e mezzo, a maggio 2012, uno scherzo innocente, un gesto quotidiano come quello di correre incontro alla sua mamma e spingerla per giocare si è rivelato disastroso.
A Tiziana, che stava cucinando, è caduta di mano la pentola piena d’acqua bollente, finendo completamente addosso a suo figlio.
Il piccolo Simone ha avuto salva la vita per miracolo, ma da quel momento in avanti è iniziato il calvario suo e della sua famiglia, intraprendendo un lunghissimo cammino per la guarigione.

Una strada lunga e tutta in salita
A partire dal reparto grandi ustionati di Cesena, dove Simone fu inizialmente ricoverato in fin di vita, è stata davvero tantissima la strada fatta.
Oggi il bambino ha 10 anni e deve continuare a combattere tra cure dolorose, operazioni ripetute, spostamenti, urgenze e tanta fatica.
Come se non bastasse, i problemi economici hanno fin da subito gravato sulla sua famiglia: la mamma lasciò il lavoro per seguire le cure, che sono sempre state esosissime.
Simone ha altri due fratelli e sappiamo bene di quante spese si debba far carico una famiglia di cinque persone, anche in condizioni normali.
Il danno che il piccolo ha subito, infatti, è considerato dal Servizio Sanitario Nazionale come meramente estetico, per cui ci sono pochissime agevolazioni.
La crema che il bambino deve applicare sulla pelle più volte al giorno è costosissima, 130 € a flacone e di tubetti Simone ne deve applicare 15 al mese.
Il treno per gli spostamenti in ospedale e i trattamenti arrivano a costare fino a 800 euro al mese.
L’appello della famiglia
La famiglia di Simone è quindi costretta a chiedere aiuto per riuscire a sostenere le tante spese necessarie.
Simone è sempre stato fortissimo e tenace, sopportando molto più di quanto un bambino possa fare.
Purtroppo a causa del lockdown e dell’impossibilità di andare in ospedale, la situazione è nuovamente peggiorata e un’altro intervento attende il piccolo.
Chi volesse aiutare donando (qualsiasi cifra va bene, purché data con il cuore), può effettuare un bonifico su questo conto:
IBAN IT68Z0311113401000000020939 intestato a Storani Massimo, Bardi Tiziana
Oppure può contattare la mamma, Tiziana Bardi, al numero 328 056 9823.
E’ stata anche aperta una pagina facebook apposita per Simone, questa: https://www.facebook.com/grandesimone/
Qui trovi tutti gli altri articoli in cui ho parlato di Simone