Katia Marilungo ordine psicologi Marche danni della DaD

Gli psicologi marchigiani mettono in guardia dai danni della DaD, Didattica a Distanza.

Molti, anche fra i genitori, la considerano il male minore per non ammalarsi di Covid, ma i danni della DaD sono subdolamente molto gravi.

L’Ordine degli psicologi delle Marche, attraverso una nota della propria presidente, la dott.ssa Katia Marilungo, lancia un allarme molto serio.

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La dott.ssa Katia Marilungo, presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche

Bambini e adolescenti sono soggetti fortemente a rischio, che a causa del protrarsi di questa situazione, stanno subendo pesanti ripercussioni in termini di salute.

A sostenerlo è anche la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità:

Children and adolescents of all ages and in all countries are seriously suffering from the consequences of the pandemic. COVID-19-related measures are having a profound effect on their health and well-being and for some the impact will be lifelong.

For example, COVID-19 has created the largest disruption of education systems in history, affecting nearly 1.6 billion students in more than 190 countries.

I danni della DaD non vengano sottovalutati

Secondo la dott.ssa Marilungo, che si esprime anche a nome dei colleghi,

«Corpo e mente sono provati da un anno di sacrifici, cui vanno sommati lutti e sofferenze, frustrazioni e isolamento.

Non siamo quindi psicologicamente preparati per ritornare alle condizioni in cui eravamo lo scorso marzo.

Si sta aggravando una situazione già fortemente compromessa, in particolar modo per gli studenti di tutte le età, costretti nuovamente a un lungo periodo di didattica a distanza».

I genitori che devono lavorare fuori casa non possono lasciare soli i figli, e nello stesso tempo non godono neanche degli aiuti economici per poter sopperire a evidenti esigenze.


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DaD, smartworking e fortissima diminuzione delle relazioni sociali fanno crescere in famiglia scenari di forte problematicità.

La convivenza forzata, in condizioni di forte stress, ha portato lo scorso anno ad un incremento vertiginoso di separazioni e divorzi.

Bambini e adolescenti stanno pagando un prezzo davvero altissimo: dall’isolamento fra social e computer, alla difficoltà di mantenere vive le relazioni personali, quindi anche alla paura di uscire, fino addirittura all’autolesionismo.

I danni della DaD anche tra i più piccoli

Sono stati registrati molti casi di forti problematicità anche fra i più piccoli.

«Per i bambini l’avvicinamento a tablet e pc necessari per la DaD è stato repentino e quindi non graduale, esponendoli anche solo potenzialmente alle trappole della rete.

Nei limiti del possibile è quindi bene che ciascun genitore vigili il più possibile sull’utilizzo dei dispositivi elettronici, prevenendo un abuso degli stessi».

L’allarme dell’Ordine degli psicologi

L’Ordine degli Psicologi marchigiano lancia quindi l’allarme:

«Con la DaD il rischio che si corre è quello di andare incontro alla sindrome dell’on-line brain perché le tecnologie creano dipendenza.

La prolungata permanenza davanti allo schermo crea, soprattutto nei più piccoli, una sorta di “demenza digitale” i cui effetti possono essere riduzione della memoria a breve termine e difficoltà a concentrarsi».

Un celere ritorno fra i banchi di scuola

«Essere in salute significa anche godere di una salute psicologica, che sta venendo meno alla luce dei disagi riscontrati con la zona rossa e la DAD», conclude la Dottoressa Marilungo.

«Pertanto come Ordine degli Psicologi delle Marche auspichiamo un celere ritorno ai banchi di scuola almeno per i più piccoli, che hanno dimostrato di rispettare le norme anticovid, come divulgato attraverso la campagna #ioleregolelehorispettate».

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