
Sopra la città di Ascoli Piceno, un’agevole escursione conduce alle tre caciare e alla Montagna dei fiori.
Escursione adatta ai bambini dai 5 anni di età, quella alla scoperta delle tre caciare e al bosco della Montagna dei fiori è un’ottima proposta per tutta la famiglia.
Nella Montagna dei fiori si possono ancora trovare diverse caciare, tre delle quali sono facilmente raggiungibili e rappresentano l’inizio di un percorso naturalistico adatto a tutti.

Cosa sono le caciare?
Le caciare sono caratteristiche capanne costruite in pietra a secco ad opera dei pastori.
Diffuse nell’Appennino centrale, soprattutto Marche del sud e Abruzzo, pare che la loro origine sia da individuare in Puglia da cui si sono diffuse con la transumanza.
Erano utilizzate per ripararsi e per riporre gli attrezzi, ma anche come deposito per il formaggio (cacio, da cui il nome).
L’espressione “fare caciara” pare che derivi proprio dalle liti relative alla proprietà degli attrezzi custoditi in questi capanni.

Escursione alle tre caciare e alla Montagna dei fiori
L’itinerario che propongo è piuttosto semplice, adatto anche ai bambini più piccoli (dai 5 anni in su), ma non ai passeggini.
Dalla zona residenziale di Colle San Marco di Ascoli Piceno, si raggiunge con l’auto la seggiovia di Monte Piselli (1400 mt. circa).
La strada da percorrere è sterrata e piuttosto malmessa, quindi consiglio di procedere lentamente.
Potete lasciare l’auto nel parcheggio, sempre sterrato, antistante gli impianti da sci e proseguire a piedi, oltrepassandolo e prendendo il sentiero che parte sulla sinistra.
Dopo pochi metri potrete incontrare già le tre caciare.
I bambini potranno divertirsi ad entrarci dentro e voi genitori potrete raccontare loro a cosa servivano e chi le usava.

Si prosegue poi inoltrandosi nel bosco.
Dopo poco vi imbatterete in una neviera, sulla sinistra, oltre la quale si entra nel pieno della vegetazione.
I sentieri qui sono diversi, ma noi abbiamo seguito quello che va in salita, indicato, sugli alberi, dalla solita segnaletica rossa e bianca (ma a volte c’erano segni solo rossi).
Non è difficile orientarsi, basta seguire l’ascesa, fino ad arrivare alla fine del bosco, dove si aprirà un ampia zona erbosa, sempre in salita, che si può percorrere fino ad arrivare alla prima cima.
Da lì è possibile, con lo sguardo, abbracciare tutto il Piceno e parte dell’Abruzzo: dai calanchi al mare.
Un panorama mozzafiato e altamente suggestivo!


Si passa poi alla discesa, che percorre al contrario lo stesso itinerario dell’andata.

Informazioni pratiche
Lunghezza del percorso: circa 5/6 km, comprensivi di andata e ritorno.
Tempo di percorrenza: circa 2 h. e 30 (ma dipende dall’età dei bambini e dal grado di allenamento dei partecipanti).
Necessari scarponcini da trekking: nel bosco si può scivolare a causa del tappeto di foglie e del terreno che può essere scivoloso. Se li avete, portate an
I bambini più piccoli potranno essere portati in marsupio.
Il tragitto è quasi tutto all’ombra, tranne la parte iniziale (dove sono le tre caciare) e la parte finale (dal limitare del bosco alla prima cima, circa 2-300 metri).

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