assegno unico universale

Dal 2022 una novità per tutte le famiglie: l’assegno unico universale familiare.

L’assegno unico universale familiare sostituisce tutti gli assegni precedentemente erogati in busta paga per il nucleo familiare.

La legge n. 46 del 20211 ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi volti a riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso questo sistema.

Da marzo 2022 infatti, detrazioni e assegni familiari non verranno più erogati n busta paga e saranno sostituiti dalla nuova misura.

L’assegno unico universale è un sostegno economico per le famiglie, che viene attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili.

Si chiama unico perché è finalizzato alla semplificazione e al potenziamento del sostegno per la genitorialità e la natalità.

Universale perché viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 40mila euro.

L’assegno infatti viene erogato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, ma non esclude nessuno.

Quindi da marzo 2022 poi gli assegni per la famiglia non saranno inseriti in busta paga ma sarà direttamente l’INPS a versare la cifra nel conto corrente di chi fa richiesta.

assegno unico universale

Chi può fare domanda per l’assegno unico universale?

L’assegno può essere richiesto da tutte le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni.

Per ogni figlio minore a carico e per i nuovi nati l’assegno decorre dal settimo mese di gravidanza e per i figli maggiorenni a carico fino al compimento del 21° anno.

In misura ridotta spetta anche a chi ha figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età, se

  • seguono un corso di formazione scolastica, professionale o di laurea
  • hanno un reddito da lavoro inferiore agli 8.000 euro
  • sono registrati come disoccupati presso i servizi pubblici per l’impiego.

Per i figli con disabilità, spetta senza limiti di età.

Possono fare domanda tutte le categorie di lavoratori, sia dipendenti (pubblici e privati), sia gli autonomi, ma anche pensionati, dosiccupati, inoccupati.

Come fare domanda per l’assegno unico universale?

Le richieste possono essere inoltrate dal 1° gennaio 2022.

Si può fare la domanda o direttamente, in autonomia, nel sito dell’Inps, oppure rivolgendosi ad un patronato.

Bisognerà dichiarare con autocertificazione la composizione del proprio nucleo familiare, indicare il numero e l’età dei figli, il luogo di residenza e un IBAN.

Richiesta con ISEE allegato

Chi fa richiesta può anche allegare l’ISEE.

Alle famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro, infatti, spetta per ogni figlio minore un assegno base di 175 euro.

Questa cifra diminuisce al crescere dell’ISEE, fino ad arrivare a 50 euro mensili a figlio per ISEE pari o superiori a 40.000 euro.

A questa base si sommano diverse maggiorazioni per:

  • ogni figlio successivo al secondo
  • famiglie numerose
  • figli con disabilità
  • madri di età inferiore ai 21 anni
  • nuclei familiari con due percettori di reddito.

Una maggiorazione temporanea è, inoltre, prevista per i nuclei familiari con Isee inferiore a 25.000 euro.

L’ISEE può essere richiesto dal 1° gennaio 2022. In assenza di ISEE si può fare lo stesso la domanda, ottenendo la cifra minima, cioè 50 € a figlio.

Per ottenere l’ISEE ci si può rivolgere ad un CAF o patronato, oppure calcolarselo da soli nel sito dell’INPS mediante credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.

L’ISEE può essere inviato anche in un secondo momento rispetto alla domanda per l’assegno unico universale.
In tal caso l’importo verrà ricalcolato a decorrere dalla data di acquisizione dell’ISEE.

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