bagnetto dei più piccoli

Il bagnetto dei più piccoli è una delle prime cure pratiche con cui i neogenitori si cimentano.

Fare il bagnetto per la prima volta è un momento emozionante e successivamente diventa una routine da compiere con estrema delicatezza.

Fin dalle epoche più remote poi, il primo bagnetto ha assunto anche significati simbolici particolari.

Nelle diverse zone delle Marche, come ho raccontato in Sani e Liberi, la maternità nella tradizione marchigiana, si seguivano veri e propri rituali.

Ecco dunque qui di seguito una piccola guida pratica, redatta anche in base alle indicazioni dell’ostetrica Maria Lucia Beccacece, preceduta da qualche curiosità sulle tradizioni marchigiane in materia.

Bagnetto dei più piccoli, tradizioni marchigiane

Un tempo, il bambino appena nato veniva lavato davanti al focolare in un recipiente di acqua tiepida.

Il primo bagnetto però era tutt’altro che igienico, dato che nell’acqua era consuetudine immergere diversi oggetti a scopo protettivo e benaugurale.

Questa usanza aveva lo scopo di evitare invidie e malocchi, ma anche per buon auspicio, affinché il bimbo o la bimba rispondessero alle aspettative dei genitori.

In doverse zone delle Marche era consuetudine introdurre nell’acqua una moneta, perchè avrebbe portato una vita di prosperità e benessere.

Si potevano poi aggiungere un pezzo di legno, un pezzo di ferro, una penna, un paio di forbici o altro, in base al simbolo del mestiere che si desiderava che il nuovo nato facesse da grande.

Un tuorlo d’uovo nell’acqua avrebbe garantito una bella carnagione al bambino o comunque che divenisse attraente.

Il guscio dell’uovo invece aveva la virtù di far diventare il bambino “canterino”.

All’acqua si potevano poi aggiungere anche sale o vino.

In diverse località marchigiane si poteva poi inserire nell’acqua anche la fede d’oro della puerpera o della donna che l’aveva assistita al parto per assicurare riservatezza e serietà.

catino per il bagnetto dei più piccoli
Vecchio catino per fare il bagnetto ai bambini. Foto scattata durante una presentazione di Sani e Liberi al Museo delle Farfalle di Cessapalombo (Mc)

A volte si aggiungevano foglie odorose e ancora zolfo, striglie, ferri, chiavi femmina, denaro per pagare la levatrice.

Durante il bagnetto si doveva poi dire frase rituale: «No nce ppole ll’occhiu cattiu».

In diverse località marchigiane si aggiungevano anche l’erba “della Madonna” e la palma benedetta per la devozione.

Un pezzo di lievito madre assicurava la robustezza e la crescita, del denaro augurava ricchezza, il pelo del cane proteggeva poi dagli attacchi delle streghe e dal malocchio.


Per saperne di più sui rituali marchigiani legati al bagnetto, puoi leggere Sani e Liberi, la maternità nella tradizione marchigiana


Il bagnetto dei più piccoli, una guida pratica

Passato il tempo delle superstizioni, oggi sappiamo bene che fare il bagnetto ai neonati è una questione di delicatezza, igiene e sicurezza.

Generalmente le informazioni su come procedere correttamente vengono date durante gli incontri dei corsi di accompagnamento alla nascita.

Le indicazioni tuttavia non sono molte e sarà semplice orientarsi.

Vediamo quali sono.

neonato con asciugamano

Quando fare il primo bagnetto

Il primo bagnetto dei più piccoli va fatto dopo la caduta del cordone ombelicale.

Prima di questo momento, se necessario, si può pulire il neonato con delle spugnature di acqua tiepida, facendo attenzione a lasciarlo poi bene asciutto.

L’organizzazione del bagnetto

Prima di immergere il bambino in acqua, è bene preparare tutto l’occorrente per asciugarlo e vestirlo e metterlo a portata di mano.

Scalda prima la stanza, se è inverno.

Metti i prodotti per l’igiene vicini e trova un posto comodo dove appoggiarli.

Assicurati di avere le mani calde prima di toccare il bambino senza vestiti.

Che prodotti usare per il bagnetto

Secondo l’ostetrica il bagnetto va fatto utilizzando prodotti delicatissimi, non aggressivi e possibilmente a base oleosa.

Anche dopo il bagnetto, potresti usare dei prodotti naturali oleosi per un massaggio rilassante.

Noi consigliamo Dermolivo, con il suo detergente a risciacquo, dal ph fisiologico, altamente protettivo sulla pelle del bambino, allevia prurito, bruciore, irritazioni.

olio detergente a risciacquo dermolivo bagnetto dei più piccoli

Per il massaggio, ma anche per togliere la crosta lattea è poi l’ideale l’olio dermatolgico.

Tutti i prodotti Dermolivo sono a base di olio di oliva extravergine biologico e vitamina e pura: una scurezza anche per le pelli più delicate.

olio dermtologico dermolivo

Come fare il bagnetto in modo sicuro

Il piccolo non deve mai essere lasciato solo, neanche per poco.

Le spalle del bimbo devono poggiare sull’avambraccio interno dell’adulto che lo lava: la mano libera può così occuparsi di insaponare, lavare e prendere oggetti, senza correre rischi.

Il bagnetto poi non deve durare più di 15 minuti e si potrà fare una o due volte alla settimana.

A che ora fare il bagnetto

L’ideale sarebbe fare il bagnetto di sera, perché favorisce il rilassamento del piccolo.

Sempre meglio farlo lontano dai pasti.


Dove trovare i prodotti Dermolivo?

I prodotti Dermolivo si possono acquistare direttamente nell’ecommerce dell’azienda, a questo  indirizzo:

dermolivo.it

Oppure in qualsiasi farmacia o parafarmacia, in tutta Italia.

Puoi seguire Dermolivo anche su facebook e su instagram

Ne ho già parlato nel dettaglio in questo post: Olio d’oliva, prezioso alleato naturale della pelle, con Dermolivo prodotti al 100% naturali


– post sponsorizzato –

Se vuoi promuovere anche tu la tua attività su mammmemarchigiane.it clicca qui

partnership mammemarchigiane
Hai trovato utile questo articolo? Allora condividilo e fallo conoscere ai tuoi amici!